Oltre 80 esuberi alla LivaNova di Saluggia che “delocalizza”

Lo si apprende da una nota del Sindaco di Crescentino, Vittorio Ferrero

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Sindaco di Crescentino, Vittorio Ferrero, relativamente alla grave crisi aziendale che si sta aprendo alla “LivaNova” di Saluggia:

«Esprimo grandissima preoccupazione per la gelida notizia che, senza preavviso alcuno, è giunta quest’oggi all’ora di pranzo. L’economia della Bassa chivassese e della Bassa vercellese si regge per moltissima parte grazie all’impatto produttivo ed occupazionale che genera il Comprensorio Sorin di Saluggia, al’interno del quale lavorano, oggi, oltre 1.500 persone.

La decisione di LivaNova di spostare in Canada la produzione delle valvole cardiache biologiche getta un’ombra buia sulla tenuta di questo sistema economico. Non si tratta solo degli 83 esuberi annunciati, ma anche delle ripercussioni che temo potranno avvenire nel medio lungo periodo.
Se oggi decidono di delocalizzare l’unica parte produttiva che, a detta dell’azienda, funziona ed è commercialmente appetibile, domani che cosa succede, ci dobbiamo aspettare altri drastici ridimensionamenti?

Per quanto mi riguarda chiederò alla Regione Piemonte, a tutti i Sindaci del territorio ed a tutti i nostri rappresentati politici di adoperarsi ognuno per quanto di propria competenza per giungere entro brevissimo all’apertura di un tavolo di crisi che possa rivolvere la situazione.

Non possiamo permettere che 83 persone siano lasciate a casa e che un sito produttivo di così grande valore per la nostra economia locale abbia prospettive così nefaste.

Alle 83 persone oggi colpite così duramente ed a tutti i dipendenti di LivaNova va la mia solidarietà e vicinanza: non siete soli, il vostro territorio è con voi».

Vittorio Ferrero
Sindaco di Crescentino