Padre Masseroni cittadino onorario: «Dio benedica Vercelli»

L’Arcivescovo emerito esorta la politica a riconciliarsi con la società e con i veri valori etici

Masseroni riceve la pergamena dal sindaco Maura Forte

Non è stata solo una cerimonia formale quella di consegna a padre Enrico Masseroni della cittadinanza onoraria di Vercelli. Nella Sala del Trono dell’arcivescovado, sabato mattina, si respirava davvero un’atmosfera di affetto e riconoscenza per il pastore che, per quasi 18 anni, ha guidato la diocesi. E padre Masseroni ha contraccambiato l’affetto non limitandosi a un discorso di ringraziamento, ma offrendo una vera e propria lezione magistrale sul rapporto tra “polis” e “civica”. Dopo gli interventi dell’arcivescovo mons. Arnolfo, del sindaco Forte, del presidente della Provincia Riva Vercellotti, del prefetto Malfi e del sottosegretario Bobba, è stato padre Masseroni a catalizzare l’attenzione con una profonda riflessione conclusasi con un appello a politici e rappresentanti delle istituzioni: «Vi è – ha detto – una evidente frattura tra tra politica e società. Urge una riconciliazione che passi attraverso il recupero da parte della politica della propria identità. La città deve riconciliarsi con il mondo, vale dire che il particolare deve guardare al generale. E soprattutto la politica deve recuperare i veri primati valoriali: la politica deve tornare servizio, cura del bene comune, valorizzazione della famiglia contro le tendenze in atto che puntano a demolire l’istituto familiare che è base della società. Occorre coerenza».

Padre Masseroni ha concluso con un grande «grazie» e un’invocazione: «Dio benedica Vercelli».