Piemonte: da lunedì ripartono musei, cinema, sport e manifestazioni
Il presidente della Regione incontra i rappresentanti del mondo economico per concordare iniziative di sostegno e rilancio
Si riparte e si ritorna gradualmente alla normalità. Questo quanto emerge dal lungo vertice di ieri, sabato 29, tra governo e Regioni. Le indicazioni operative saranno rese note nel decreto del Governo che verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: da lunedì riapriranno musei, cinema, piscine, attività sportive e si potranno nuovamente svolgere eventi e manifestazioni. Lunedì mattina il presidente della Regione, Alberto Cirio, incontrerà i rappresentanti del mondo economico piemontese. Una convocazione straordinaria per analizzare le ripercussioni create dall’emergenza Coronavirus e le strategie di rilancio: «Sarà un’occasione – si sottolinea in un comunicato – per parlare anche del Piano della competitività che verrà presentato il 13 marzo, al quale si aggiunge un nuovo capitolo dedicato alle misure per sostenere il Piemonte in questo difficile momento. E’ infatti necessario stanziare risorse aggiuntive per un piano straordinario di promozione».
Il Piemonte dunque riparte con prudenza, buon senso e cautela, anche perché alcuni territori confinano con la Lombardia, ma si può cominciare a tornare alla normalità e cercare di mettersi alle spalle paure e timori, sanitari, sociali ed economici legati al Coronavirus. Di qui la decisione, confermata da Cirio, di far tornare i ragazzi sui banchi i scuola dolo mercoledì dopo aver dedicato i primi due giorni della settimana a operazioni straordinarie di igienizzazione delle aule e degli edifici scolastici.
Si aggiornano intanto i dati sui contagi: L’Unità di crisi nella serata di sabato ha comunicato due nuovi casi di probabile contagio, rilevati nel pomeriggio su un uomo della provincia di Torino e su una donna appartenente alla prima comitiva di astigiani alloggiati ad Alassio. Sale così a 45 il numero complessivo dei contagi in Piemonte. L’uomo è stato posto in osservazione fiduciaria a domicilio, mentre la donna è ricoverata all’ospedale di Asti.
Al momento, un solo caso su 45 è stato confermato positivo dall’Istituto superiore di Sanità. Nessuno degli 8 ricoverati in Piemonte è in terapia intensiva.