Question time di Riva Vercellotti sul ripristino del Canale Cavour

L'intervento sul ponte del torrente Cervo «sarà un’opera prioritaria tra quelle che saranno finanziate con lo stato d’emergenza»

I danni provocati dalla recente alluvione al ponte-canale Cavour sul torrente Cervo (foto: Associazione di Irrigazione Ovest Sesia)

«E’ arrivata la risposta che auspicavamo – ha dichiarato il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti a margine del question time presentato oggi, martedì 13 ottobre, in Aula sul tema del ripristino della rete irrigua a servizio della risicoltura vercellese e piemontese – Affermare che il ripristino della funzionalità del Ponte-canale Cavour sul torrente Cervo rappresenti un’opera “che non può stare fuori dalle somme urgenze” significa dire che questo intervento sarà un’opera prioritaria tra quelle che saranno finanziate con lo stato d’emergenza».

Nel presentare l’interrogazione, Riva Vercellotti si è compiaciuto che il presidente Alberto Cirio abbia già messo a disposizione 10 milioni per risarcire i danni a privati e imprese (anche agricole); tuttavia, ha evidenziato che un nodo critico nei rimborsi è rappresentato dalla procedura ministeriale per accedere al fondo di solidarietà nazionale, particolarmente complessa e lunga, che esclude invece moltissimi risicoltori e che, ad oggi, non risulta finanziata: «Mentre i fondi regionali ci sono già, con tempistiche ragionevoli, il fondo di solidarietà nazionale ha tempi biblici, di anni, ammesso e non concesso che venga finanziato, col rischio di far lavorare tecnici e sindaci per nulla», ha commentato Riva Vercellotti.

L’Assessore regionale Marco Gabusi, inoltre, ha inoltre assicurato che in settimana i tecnici del Dipartimento di Protezione civile saranno in sopralluogo sul canale Cavour e, nella sua risposta, si è poi detto fiducioso sul fatto che lo Stato dichiari lo stato di emergenza; più prudente, invece, sulle risorse che lo Stato destinerà al Piemonte.

«Ringrazio l’Assessore per l’interessamento e perché ha ben chiara la valenza strategica delle infrastrutture irrigue; occorre dare un briciolo di fiducia al mondo della risicoltura, non bastava la concorrenza sleale, ora anche l’alluvione – ha chiosato Riva Vercellotti – Non mancherò di sollecitare risorse e tempi rapidi,  auspicando l’urgenza di un tavolo politico tra Giunta regionale, associazioni d’irrigazione e rappresentative del mondo risicolo, per concordare modalità rapide e snelle per sostenere i risarcimenti e per definire un cronoprogramma per il recupero funzionale di tutta la rete entro marzo del prossimo anno».