Sala Stampa integrale, tutti si assumono le responsabilità della sconfitta
2316 spettatori, 1640 abbonati, 15.250 euro. Secondo, Varini, Pigliacelli, Di Carlo, Foscarini
Sala Stampa integrale, tutti si assumono le responsabilità della sconfitta con lo Spezia, per uno a zero al Robbiano Piola di Vercelli. Massimo Secondo:”Le responsabilità sono tutte del Presidente, tutti devono fare riferimento al Presidente e lasciare tranquilli tutti gli altri che devono lavorare. Se mi fanno la cortesia di sfogarsi con il Presidente e lasciar perdere chi lavora dal mattino alla sera è meglio. Tutte le responsabilità sono del Presidente. Diventa difficile commentare partite di questo genere, abbiamo fatto meglio di sabato scorso, vedremo quante volte di fila riusciremo a finire in 10. Sarebbe interessante contare quanti falli di mano sono stati sanzionati con l’ammonizione e quanti giochi pericolosi invece no. Ricordo che lo Spezia è una squadra che doveva arrivare tra le prime 3 e in parità numerica non ha fatto niente di diverso da noi. La partita l’abbiamo condotta noi. Di queste 4 partite una l’abbiamo persa a Cagliari e le altre in inferiorità numerica, forse non stiamo simpatici, dobbiamo stare più attenti, fare meglio quando siamo in parità numerica. C’è ancora una settimana di mercato, qualcosa faremo“.
Mister Di Carlo, dello Spezia:”La Pro in casa è una squadra difficile da affrontare su questo campo, oggi la squadra ha dimostrato compattezza e ha saputo soffrire. Il gran goal fatto da Calaiò e Pulzetti che non giocava da 6 mesi ci ha permesso di fare 3 punti importanti. Noi giocando 4-3-3 avremmo dovuto lasciar meno spazi all’attaccante quando veniva avanti. Siamo stati bravi nella gestione quando siamo andati in superiorità numerica, dobbiamo migliorare il ritmo. Per questa difficile serie B il primo obiettivo è la salvezza ma con umiltà possiamo arrivare alla salvezza ed agli obiettivi iniziali, dobbiamo arrivare a marzo- aprile con lo spirito giusto. Questa settimana siamo stati bravi ad essere squadra“.
Massimo Varini:”Sono l’unico colpevole di questa situazione, se la squadra non sta facendo la colpa è mia. I conti si faranno alla fine, secondo me ne verremo fuori. Sull’unico errore che abbiamo fatto dietro abbiamo preso goal. Lo Spezia in questa partita non si è dimostrato più forte di noi. Stiamo facendo la serie B, forse la gente non ha ancora capito che stiamo facendo la serie B, qualcosa di straordinario. Questa e la nostra storia. Questa e una squadra di ragazzi che di stanno impegnando, sono ragazzi seri, ci vuole il giusto atteggiamento nel sostenere la squadra e i giocatori. Matute è andato via perche gli facevano due anni di contratto, Ardizzone ha dato sempre tutto sul piano agonistico e l’anno scorso nelle ultime 7- 8 giornate ci ha dato una mano grandissima per salvarci. Siamo in una posizione di classifica che non dobbiamo suicidarci domattina, dobbiamo mantenere l’equilibrio giusto. Adesso riprendiamo il percorso per essere al 100% tra marzo e aprile. A pensare che siamo morti ce ne passa. Non ci siamo proposti di andare ai play off, abbiamo le possibilità di venirne fuori. O abbiamo la capacità di capirlo, squadra società, tifosi, se c’e da trovare un colpevole sono io. Ho affrontato la situazione di La Spezia con 500 persone fuori, qui non c’e problema. Sono qui da tre anni, ma non è che negli ultimi 50 anni è venuto il Real Madrid o il Benfica, se qua sono abituati a vedere Cristiano Ronaldo o Messi, no. La Juve sta cercando di spostare Beltrame, il Teramo vuole fare il cambio (con il brasiliano Matheus da Silva, nduc)“.
Mirko Pigliacelli:”Subito dopo l’espulsione loro hanno avuto un’occasione, di occasioni ne hanno avute nel corso di partita. A Lanciano ed oggi abbiamo perso anche per demeriti nostri, se agli altri basta il 100 noi dobbiamo dare il 110%“.
Claudio Foscarini:”L’inizio è stato contratto , l’ho visto nel riscaldamento, è normale, quando perdi qualche partita qualche certezza svanisce. Abbiamo fatto discretamente bene, non benissimo, quando attaccavano non erano posizionati bene. Non siamo partiti bene nel secondo, baricentro basso. Bisogna analizzare bene gli episodi, manchiamo i goal e li prendiamo. Non mi interessa essere in bilico, a Cittadella ero abituato, penso a cosa fare, come posso aiutare la squadra. Oggi avevo una scelta tra Ardizzone e Emmanuello, la scelta è stata meditata, ho pensato alla scelta, a posteriori ci penserei ancora, tutto il centrocampo oggi non mi ha entusiasmato. Beretta per marchi e stata una scelta tecnica, durante la settimana osservo, non sempre i giocatoti importanti riescono a manifestare, magari se marchi parte dalla panchina e meno cattivo di testa. Quando preparo una partita ho un piano a b e c, oggi dopo l’espulsione mi sono fermato al piano b. L’espulsione mi ha fatto saltare i piani. Mi ci metto in mezzo alla grande quando si perde una partita, mi sento responsabile del momento, non accampo scuse, mi sento responsabile, credo e sono convinto che incido, faccio delle scelte e decido, mi sento responsabile”.
Paolo d’Abramo