Saluggia: in località “Cascine Nuove” scoperta una discarica abusiva
Operazione congiunta tra Provincia di Vercelli e Carabinieri
Lo scorso mercoledì 12 febbraio, in seguito ad una segnalazione, gli uomini della Provincia di Vercelli e i Carabinieri si sono recati a Saluggia dove, all’interno di un’azienda nei pressi della località “Cascine Nuove”, erano state notificate delle probabili operazioni illecite di conferimento di rifiuti speciali derivanti da operazioni di smantellamento e triturazione di veicoli fuori-uso.
La situazione rinvenuta, effettivamente, è parsa verosimilmente una vera propria discarica abusiva, realizzata su una superficie stimata di ca 28.000 mq, senza alcuna autorizzazione e protezione. Difficile, allo stato attuale, la quantificazione delle volumetrie illecitamente conferite, anche perché la zona, da un preliminare sopralluogo, appare essere stata prima interessata da scavi che si sono spinti per almeno 4-5 metri al di sotto del piano campagna per realizzare probabilmente le fosse che, successivamente, sono state utilizzate per gettarvi i rifiuti.
Sul posto è stato altresì rinvenuto un escavatore a benna cingolato, con ogni probabilità utilizzato per scavare le fosse. Tutta l’area, sulla quale sono ben visibili in superficie rifiuti quali pezzi meccanici, guarnizioni, tubi in pvc, pneumatici, imbottiture di sedili, ecc… è stata sottoposta a sequestro penale (così come è stato sequestrato anche lo stesso escavatore).
R.C., un 56enne residente nel Cuneese, titolare di impresa del settore edilizia e movimentazione terra, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Vercelli per aver realizzato abusivamente la discarica di rifiuti. In caso di condanna potrà rischiare l’arresto da sei mesi a due anni e una ammenda fino a 26.000 euro. Inoltre la legge prevede l’obbligo di bonifica e la confisca dell’area utilizzata per realizzare la discarica abusiva.
Rimane ancora ignota, al momento, la provenienza dei rifiuti.
«Grande soddisfazione per l’esito delle indagini – ha dichiarato il consigliere provinciale delegato all’ambiente, Doriano Bertolone – Resta la preoccupazione in quanto questi casi di inciviltà sono sempre più frequenti. Bisogna continuare a lavorare in questa direzione, per assicurare la massima tutela dell’ambiente».
«Grazie alle forze dell’ordine e al nostro personale che hanno collaborato e lavorato per la tutela del nostro territorio – ha affermato, invece, il presidente della Provincia di Vercelli, Eraldo Botta – Dobbiamo evitare questi brutti episodi che sono dannosi per l’ambiente, danno una brutta immagine di noi e della nostra terra, e distraggono risorse umane e finanziarie che potrebbero essere utilizzate per scopi più utili».