Tragedia di Santhià: il nipote fermato a Venezia ancora sporco di sangue

La fuga di Lorenzo Manavella, resosi irreperibile per l’intera giornata, è finita in Veneto. Ora il 23enne dovrà rispondere agli inquirenti.

Importantissima svolta nella tragedia che venerdì 16 maggio ha sconvolto la città di Santhià con il ritrovamento di tre persone uccise. Per tutta la giornata è stato cercato il nipote delle tre vittime, Lorenzo Manavella, senza avere alcun esito. Avendo ancora i vestiti sporchi di sangue, il giovane è stato fermato per un controllo nei pressi della stazione ferroviaria di Venezia. Ricordiamo che nella villetta sono stati rinvenuti i cadaveri della zia Patrizia Manavella (56 anni), dipendente di una banca nel capoluogo vercellese, e dei nonni Tullio Manavella (85 anni) e Pina Bono (78 anni).

 

 

Ore 22: Lorenzo Manavella ha confessato il triplice delitto della zia Patrizia Manavella e dei nonni Tullio e Pina Manavella

 

 

 

 

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