Ubriaco aggredisce poliziotti e personale del 118. Arrestato

Prima la lite in un bar di Vercelli, poi la “battaglia” con agenti e sanitari, infine… Billiemme

Nel tardo pomeriggio del 15 ottobre la Polizia di Stato è intervenuta per mezzo degli operatori della Volante presso un bar di corso Palestro a Vercelli ove era stata segnalata una lite tra alcuni avventori.
Giunti sul posto gli operatori prendevano contatti  con un cittadino vercellese C.S., classe ’48, che riferiva di essere stato aggredito fisicamente e minacciato per futili motivi da un avventore che al momento dell’intervento della Volante era ancora presente sul posto, R.S. noto pregiudicato vercellese, del 1971.
R.S. si presentava agli operatori in evidente stato di alterazione psicofisica da sostanze alcoliche, si incolpava del gesto e tentando di aggredire nuovamente C.S. lo minacciava pesantemente.
Gli operatori, a quel punto, ponevano fine alla lite conducendo R.S. presso gli uffici della Questura.
Da quel momento in poi R.S. iniziava una battaglia personale con il personale della Polizia di Stato, anche a causa dei vaneggiamenti dovuti ai fumi dell’alcool.
Una volta giunti in Questura lo stesso continuava a dare in escandescenza scagliandosi fisicamente contro gli operatori e cercando di colpire ripetutamente i poliziotti e le pareti dell’Ufficio proferendo frasi ingiuriose nei confronti dei ragazzi delle Volanti e dell’intera Questura.
Nonostante i ripetuti avvertimenti verbali di portarsi alla calma R.S. si scagliava nuovamente contro gli operatori e contro un agente di Polizia, che, in quel momento, seppur  libero dal servizio, e vista la situazione  dava manforte ai propri colleghi. Lo stesso, tra l’altro, veniva  poi colpito malamente ad un braccio.
Gli ulteriori ripetuti tentativi di ricondurre alla calma lo scalmanato avventore davano esito negativo e, constatato che lo stesso continuava nei deliri, nelle minacce, nelle aggressioni fisiche ai poliziotti ed in tentavi di autolesionismo si faceva addirittura intervenire personale sanitario 118, che sul posto cercava di verificare la sua condizione e di dialogare pacificamente con R.S.
A questo punto R.S. ampliava il suo raggio d’azione e non solo rifiutava le attenzioni del personale sanitario ma metteva in atto ulteriori condotte di resistenza e cercava di scagliarsi anche contro gli operatori del 118, venendo prontamente bloccato  dagli operatori.
A quel punto non si poteva fare altro che arrestare il soggetto per resistenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni, accompagnandolo in serata presso la casa circondariale di Vercelli.