Vendesi, vendesi, vendesi. Si sapeva

Vendesi

Vendesi, vendesi, vendesi. Morra all’Entella per una cifra compresa tra i 300-350 mila euro, difficile quantificare con precisione perché come di consueto i contratti comprendono bonus legati a minutaggio, reti segnate, dati non certi e spalmati nel corso di qualche stagione successiva. Non so quindi davvero se si dovranno aggiungere altre cifre a quella sopra indicata. E Berra, Filippo Berra va al Napoli che lo girerà al Bari. Chi resta ancora da vendere? Direi Nobile e Max Gatto, di succulenti, dubito che si troveranno soluzioni alternative per Schiavon e Comi. Praticamente s’è svuotata casa, vendendo tra gli altri anche i pezzi migliori e ricavandone una discreta cifretta, sconosciuta ma a percezione di molti discreta e che molti temono non sarà reinvestita nella Rosa bianca. Quanto alla punta, occorrerà capire quel che sarà di Cecconi, situazione bloccata da questioni burocratiche riminesi, così si dice. Non è chiaro se Davide Marcandella dal Padova potrebbe essere l’alternativa a Cecconi oppure l’affiancamento. La Società lo ha sempre detto, prima le vendite e poi gli acquisti. Con gli acquisti si potrebbe arrivare a chiudere la Rosa entro la fine di agosto, forse, o anche prima, con l’augurio che la Campagna abbonamenti possa partire presto. O tardi. La situazione di certo non agevola l’entusiasmo degli Innamorati, ancora in attesa non solo di qualche notizia societaria ( si svuota la scatola per venderla a prezzo minore? Si abbassa esclusivamente e drasticamente il budget e stop ? ). A questo punto 10 euro in abbonamento per la Curva, 15 per la Gradinata e 20 in Tribuna sarebbero l’unico invito a non lasciar soli i giovanetti in balia delle corazzate della serie C girone A, altro che i ragazzi del ’99 nella Grande Guerra con al seguito qualche vecchia gloria. Prima le vendite e poi gli acquisti, è sempre stato detto. Vendesi, vendesi, vendesi e resta a difesa dell’attuale linea la memoria degli anni di B ed uno zoccolo duro di tifo – che ad oggi quantificherei in poche centinaia di unità – per il resto è scoramento, tristezza, inquietudine che molti temono di non riuscire neppure a compensare con i sicuri validi sostituti d’impresa, in senso calcistico.

Paolo d’Abramo