Vercellese contesta su Facebook una sanzione della Polizia. In sei si beccano una denuncia
La vicenda è nata in autolavaggio cittadino, nonostante le disposizioni di contenimento sociale per contrastare il coronavirus "Covid-19"
A metà dello scorso mese di aprile, nello specifico venerdì 10 aprile, un equipaggio della Digos della Questura di Vercelli durante un controllo del rispetto delle disposizioni per il contenimento della diffusione del coronavirus “Covid-19”, ha identificato tre uomini che incuranti di tutto – in assenza di ragioni di necessità – stavano lavando le proprie autovetture.
I trasgressori, al momento del controllo, dopo essere stati informati che si sarebbe proceduto nei loro confronti con una sanzione amministrativa per la violazione delle disposizioni in materia di “Covid-19”, hanno iniziato a contestare, anche in modo acceso, l’operato degli agenti di Polizia che, al fine di procedere con maggior sicurezza all’attività di controllo, sono stati costretti a richiedere l’intervento di un equipaggio della Squadra Mobile. Solo così, nonostante un atteggiamento fortemente contrariato rispetto alle forze dell’ordine, si è potuto procedere all’attività di verbalizzazione delle violazioni.
Il giorno seguente, sabato 11 aprile, la Questura di Vercelli è venuta a conoscenza che sulla bacheca Facebook di uno tre soggetti identificati, quello più insofferente al controllo, erano stati pubblicati diversi post, alcuni di questi dal contenuto diffamatorio ed oltraggioso nei confronti degli operatori di Polizia che avevano comminato la sanzione
L’uomo, infatti, aveva pubblicato sulla proprio profilo Facebook la foto del cartello dell’autolavaggio aperto corredato da un suo commento ingiurioso («533,33 di verbale, ladri») e subito dopo la foto del verbale con i nomi ben in vista dei poliziotti. Tale post ha ftto scaturire un dibattito in cui anche altri utenti Facebook hanno pubblicato commenti oltraggiosi e diffamatori.
Dopo aver visionato il profilo e i vari messaggi di commento, gli uomini della Squadra Mobile e della Digos della Questura di Vercelli hanno iniziato un’attività di indagine che ha portato all’identificazione di 6 persone, tutte residenti nella provincia di Vercelli e in quelle limitrofe di Novara ed Alessandria. I sei soggetti sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità giudiziaria per i reati di oltraggio a pubblico ufficiale e diffamazione on-line.