Gruppo Cerutti: i primi dettagli sull’offerta d’acquisto della cordata italiana “Rinascita”

Solo la scorsa settimana i lavoratori dell’ormai ex Gruppo Cerutti manifestavano davanti al tribunale di Vercelli per conoscere il destino del “marchio” ormai in mano a una procedura fallimentare. Qualche settimana fa si era palesato l’interessamento all’acquisizione di quel che resta dell’azienda da parte del colosso svizzero Bobst.

Ora spunta un altro gruppo di imprenditori italiani (Marco Drago, Diana Bracco, Ernesto Pellegrini e Franco Goglio), riuniti nella newco Rinascita che, con il supporto di Invitalia e il Fondo di salvaguardia delle imprese, ha presentato un’offerta per rilevare dal fallimento i rami d’azienda Officine Meccaniche Cerutti di Casale Monferrato e Cerutti Packaging Equipment di Vercelli. 

Secondo le prime indiscrezioni, il raggruppamento di imprenditori italiani, intenderebbe assumere un numero di addetti Cerutti sufficiente «al recupero di una operatività piena dell’azienda – dichiara la newco – integra nel suo core business, con la possibilità di ulteriori crescite occupazionali».

L’operazione è mirata anzitutto a completare le commesse che hanno già iniziato il loro ciclo produttivo al momento dell’apertura della procedura fallimentare e non ancora terminate e «potrà rilanciare la Cerutti nei suoi business tradizionali, in particolare con una focalizzazione sul mercato delle rotocalco per la stampa di imballaggi, di elementi di sicurezza per banconote, nonché di impianti per il converting. Il futuro management della società prevede per questa settimana incontri ufficiali con i sindacati, la curatela, e le istituzioni locali».

Nella giornata di mercoledì la società “Rinascita”, rappresentata da Matteo Rossini (che della newco diventerebbe l’amministratore delegato) ha incontrato  i rappresentanti dei sindacati per illustrare, più nel dettaglio, le intenzioni della cordata. Ne riferiamo sul numero in edicola da venerdì 28 maggio.