Niente accordo sul contratto integrativo: Atap verso uno sciopero di 4 ore il 23 giugno

Restano divergenti le posizioni tra Atap (l’azienda di trasporti del Vercellese e Biellese) e sindacati di categoria sulle ipotesi di modifica del contratto integrativo dei lavoratori. Non è stato sufficiente il tentativo di mediazione da parte della prefettura di Biella che ha convocato le parti lo scorso 30 maggio. Le organizzazioni sindacali e le Rsu hanno ribadito al tavolo la «necessità di un incremento dell’integrativo attuale (scaduto nel 2021) di almeno 220mila euro, per poter dare un minimo segnale di riconoscimento economico a lavoratori che, negli ultimi 10 anni, hanno visto inesorabilmente calare il loro potere salariale nonostante svolgano quotidianamente un lavoro di qualità e responsabilità». La controproposta di Atap è stata quella di un accordo ponte con incremento di circa 105mila euro, erogato in parte come buoni pasto per i dipendenti al valore nominale di 26 euro mensili.

«Le organizzazioni sindacali – si legge in un comunicato firmato dalle varie sigle – e non rilevando concretezza nella disponibilità aziendale nel prendere impegni neanche in ottica di un eventuale accordo dilatorio non hanno ritenuto opportuno trovare un’intesa a queste condizioni. Quindi preso atto della chiusura in maniera negativa anche della seconda fase della procedura di raffreddamento i sindacati sono costretti a proclamare uno sciopero di 4 ore di tutti i dipendenti Atap spa per il giorno 23 giugno per il loro diritto al rinnovo del contratto integrativo di lavoro e al miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali».