Legambiente su Bardonecchia: “Eventi estremi sempre più frequenti. Agire sull’adattamento”


“Siamo vicini a tutte le persone coinvolte negli eventi che hanno colpito Bardonecchia la scorsa notte – dichiara Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – Una vicenda che per fortuna non ha mietuto vittime, che ancora deve essere approfondita, ma che avrebbe potuto essere drammatica, molto più di quanto non sia stata. Ancora una volta siamo a contare i danni derivanti da eventi estremi. I cambiamenti climatici che indeboliscono le nostre montagne, veri e propri hotspot dove gli effetti sono fortemente amplificati, una forte antropizzazione ed una cementificazione selvaggia che ha portato ad incanalare e costringere fiumi e torrenti costruendo a pochissimi metri dagli argini, sono le principali cause di quanto abbiamo visto accadere. E’ ora che si prenda sul serio l’emergenza climatica in cui siamo sprofondati, lavorando duramente e velocemente per  l’adattamento alle nuove condizioni che ci troviamo ad affrontare e per mitigare l’effetto delle nostre attività sull’aumento della CO2 in atmosfera. E lo si deve fare ad ogni livello, dal governo nazionale alla Regione, alle Province fino ai Comuni, con coscienza, serietà ed appoggiandosi alla comunità scientifica. Con buona pace degli “ambientalisti del ma”, ovvero coloro che “sono a favore della lotta ai cambiamenti climatici ma…” antepongono altre priorità, per lo più economiche, è giunto il momento di una presa d’impegno seria e fattiva, o presto i danni procurati alle imprese e all’economia saranno superiori agli interessi che oggi ci ostiniamo a tutelare in barba a qualsiasi principio di precauzione”.