Prelievo dal Fondo di riserva: SiAmo attacca, Coppo risponde
«Scarsa capacità previsionale o garbuglio di Ferragosto?», questa la domanda rilanciata in un comunicato stampa del movimento politico SiAmo Vercelli che scuote la stasi del dibattito politico-amministrativo che normalmente domina il mese di agosto. La “pietra dello scandalo” è la delibera della giunta comunale di Vercelli adottata il 12 agosto. «Apprendiamo, sorpresi – dicono da Siamo Vercelli – che viene autorizzato un prelievo dal Fondo di Riserva per un totale di €61.500. Ci domandiamo, analizzando le singole voci, come sia possibile che denari dal Fondo di Riserva (che, come spiega l’espressione, dovrebbe essere utilizzato per spese cogenti ed impreviste) vengano utilizzati per incrementare stanziamenti già presenti nel Bilancio approvato solo dodici (12!) giorni prima. 6.500 euro per “le maggiori esigenze connesse all’incarico di portavoce del Comune”. Il tema del Portavoce aveva già scaldato a suo tempo l’animo di numerosi consiglieri (non ultimi Massa e Bassini, che, dagli scranni dell’opposizione tuonavano :”il compenso dell’addetto stampa è a carico dei contribuenti?”); inoltre per questa figura era già stata stanziata una somma per l’anno in corso. Quali saranno ora le “maggiori esigenze?” 5.000 euro per “le maggiori esigenze connesse alla quota di cofinanziamento dell’evento Biennale Italia -Cina”. Su questo punto ci sarebbe da scrivere un fiume di parole, a partire dalla evoluzione (o involuzione?) del Progetto Expo, che prevedeva mostre a ingresso gratuito e partecipazione di soggetti del territorio, e che ora vede l’ex- chiesa di San Marco occupata per tre mesi da una esposizione il cui ingresso costa 7 euro. A ciò si aggiunge il nuovo stanziamento. Ancora una volta “paga Pantalone!”. 50.000 euro per la realizzazione della Stagione Teatrale 2015-16. La delibera cita nuovamente “le maggiori esigenze…”(il burocratese spesso ostacola la trasparenza). Dalla lettura dell’atto si evince che è prevista l’assegnazione contestuale della gestione del Teatro Civico e della Stagione Teatrale. Anche su questo esprimiamo le nostre perplessità: ci auguriamo che il Teatro Civico rimanga a Vercelli e ai Vercellesi, temiamo peraltro che operatori culturali non del territorio possano in questo modo monopolizzare un settore tradizionalmente legato alla città e alla cittadinanza.
Come cittadini e contribuenti ci sentiamo in diritto di esprimere due osservazioni.
A voler ben pensare, l’Amministrazione dimostra una pessima capacità previsionale, tanto da dover prelevare 61.500 euro dal Fondo di Riserva dopo poco più di dieci giorni dall’approvazione del Bilancio.
A voler essere bizantini, la seduta di Giunta del 12 agosto, che ha deliberato tali stanziamenti, avrebbe contato sulla distrazione dei cittadini che, abbattuti dal caldo torrido o elettrizzati dalle meritate ferie, sarebbero stati meno attenti alle attività dell’Amministrazione».
Immediata la replica dell’amministrazione Forte con una lettera inviata dall’assessore comunale al bilancio Andrea Coppo: «In riferimento al tentativo di qualcuno di alimentare una sterile polemica sulle delibera di Giunta del 12 agosto riguardante il prelievo dal fondo di riserva occorre fare alcune precisazioni. Sulle capacità previsionali posso assicurare che non mi risultino sfere di cristallo a disposizione degli amministratori ne tanto meno all’assessore al bilancio. Infatti dopo l’approvazione del bilancio ci è stato comunicato uno stanziamento di fondi, da parte della Regione di € 93.000 per attività giovanili culturali. Immediatamente dopo siamo venuti a conoscenza che, unendo la componente artistica a quella tecnica, si poteva bandire la stagione teatrale del Viotti ad un importo dimezzato rispetto alla stagione precedente e a tutte quelle passate; il bando di gara però doveva essere avviato subito e non a settembre come si pensava ed occorreva impegnare per il 2015 la somma di € 50.000. Si sarebbe potuto utilizzare i fondi giunti dalla Regione, con buona pace di tutti i detrattori. La scelta invece è stata di lasciare disponibili i fondi della Regione per attività da programmare in futuro e prelevare, provvisoriamente, € 50.000 dal fondo di riserva, sapendo, se la capacità previsionale lo permette, che a settembre sarà reintegrato. Così facendo il Comune avrebbe potuto risparmiare oltre 120 mila euro. Analogo discorso vale per i 5.000 euro della Biennale Italia-Cina che saranno subito reintegrati all’atto della corresponsione del contributo già richiesto e deliberato. Per quanto riguarda i fondi connessi alle esigenze del portavoce (euro 6.500 per il 2015), sbaglio o nel bilancio 2014 erano stati stanziati quasi 15.000 euro? E’ una scelta amministrativa che può anche non piacere ad un gruppo di minoranza ma sicuramente piacerà a Pantalone che per una volta non paga ma risparmia quasi 130 mila euro rispetto al 2014».