“Un posto occupato”: quella sedia vuota alla Cisl per ricordare le donne vittime di violenza

La presentazione della "sedia" alla Cisl di Vercelli

Un posto lasciato “vuoto” per riempire le coscienze di consapevolezza: la violenza sulle donne è un problema culturale ed una responsabilità sociale, che riguarda tutti. Inizia così su hiips://postoccupato.org/ il testo con il quale si descrive “Un posto occupato”, una campagna di sensibilizzazione sociale gratuita contro la violenza sulle donne a cui tutti possono aderire.

«E così lo abbiamo fatto come Cisl Fnp Vercelli e Cisl Vercelli – afferma Francescantonio Guidotti, reggente della Cisl Fnp Vercelli – Lo abbiamo fatto perché convinti che l’emergenza sociale, determinata dalla violenza di genere, ci impone di agire con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, per fare formazione culturale soprattutto sui più giovani, perché la violenza sia vissuta con sgomento e disagio e non come una consuetudine cui cercare sempre qualche giustificazione».

La campagna “Per non diventare invisibili” vede la Cisl Vercelli insieme ai Pensionati Cisl. Un’adesione convinta ed immediata ad una proposta che ci è arrivata dai Pensionati Cisl Piemonte. Un progetto che riguarda  tutte le generazioni: i lavoratori ed i pensionati. Perché la violenza, purtroppo, non ha età. 

«Nell’atrio della nostra sede, dunque in un luogo di forte passaggio, mettiamo una sedia e una locandina che racconterà il senso di quel simbolo, di una sedia che resterà vuota e non potrà essere occupata da nessuno perché già virtualmente occupata da chi non c’è più, vittima di violenza. Ogni anima violata, ogni donna abusata, ogni vita spezzata non è mai “lontana” da noi. Quel posto sarà riservato per sempre ad una donna che avrebbe voluto, potuto e dovuto essere lì: sarà un segno, un monito silenzioso, voce per chi non ha più voce, che suggerisce a tutti di non sottovalutare mai i segnali della violenza e non voltarsi mai dall’altra parte».