Vercelli Amica: “Cosa aspetta il sindaco Forte a pronunciarsi sul progetto Città della Salute?”
Con un comunicato ufficiale, il gruppo di Enrico De Maria e Maurizio Randazzo si esprime sul tema “Città della Salute” tornato in voga in questi ultimi giorni:
“Sollevata dal gruppo SiAmo Verrcelli durante la seduta del Consiglio comunale dedicata alla discussione del ricorso al Tar contro la delibera regionale sulla nuova rete ospedaliera (a proposito, con tutta la minoranza siamo ancora in attesa della risposta del prefetto sul quesito che gli avevamo posto il 12 febbraio scorso sulla legittimità della scelta del sindaco e della giunta di revocare la mozione che imponeva il ricorso al Tar, senza ripassare dal voto del Consiglio), la questione della Città della Salute è riesplosa in questi giorni, grazie ad alcuni forti annunci del sindaco di Novara Andrea Ballarè e alla presa di posizione dei consiglieri regionali vercellesi Gabriele Molinari e Giovanni Corgnati.
Come avevamo detto durante quel famoso Consiglio – bocciando l’emendamento dei SiAmo perché lo ritenevamo, in quella circostanza, fuori tema -, secondo noi la battaglia per ottenere la Città della Salute a metà strada fra Vercelli è Novara è ormai persa da tempo, e questa convincimento si fa sempre più forte se è vero che Ballarè, proprio l’altro giorno, ha annunciato che la settimana entrante si recherà a Roma dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin per perorare l’avvio del progetto esistente che, ricordiamolo, prevede la struttura interamente sul territorio novarese perché non esiste, allo stato attuale dei fatti, nessuna alternativa, in modo particolare l’idea di realizzare la Città della Salute a metà strada tra Vercelli e Novara. Per giunta, il sindaco Ballarè ha dichiarato che andrà dalla Lorenzin insieme a Chiamparino e a Saitta.
Giochi chiusi, dunque? Il buonsenso direbbe di sì, tuttavia se Ballarè è uscito alla scoperto, avanzando qualche timore è perché qualcuno sta mettendo in forse quel progetto. Alludiamo in modo particolare a Molinari e Corgnati i quali, contro ogni evidenza, sostengono che la battaglia è ancora aperta, e visto che noi pensiamo che le battaglie da tutti considerate già perse siano le uniche che idealmente valga la pena di combattere, ci domandiamo che cosa aspettino il sindaco di Vercelli ed il Pd vercellese ad esprimersi. Insomma, Molinari e Corgnati, del Pd, affermano che c’è ancora uno spiraglio ed è indubbio che, per il futuro della sanità vercellese (e qui i SiAmo hanno ragione) una Città della Salute sarebbe fondamentale. Dunque Maura Forte è pregata di dire la sua. Anche stavolta – come sulla vicenda del ricorso al Tar – starà pedissequamente dalla parte di Chiamparino e Saitta, oppure alzerà la voce come sta facendo, nell’interesse della sua città, il sindaco di Novara Ballarè? Spesso in questi mesi, sui temi della sanità, ci siano trovati in disaccordo con Molinari e Corgnati. Ma adesso stanno combattendo una battaglia a favore di Vercelli. Dobbiamo schierarci, sindaco in testa, provando a giocarci tutte le nostre residue chances. Prima che sia, come sempre, troppo tardi”.