Un successo la serata gattinarese di Sgarbi: «Qui ho visto chiese una più bella dell’altra». Partita la raccolta fondi per Santa Marta

Il pubblico presente. In prima fila Vittorio Sgarbi

Una serata culturale eccezionale, dedicata alla riflessione sul rapporto tra Dio, l’arte e la scienza. Mercoledì 11 agosto La Dimora del Barone, elegante location di Gattinara ha accolto Vittorio Sgarbi, celebre storico dell’arte e autore di varie pubblicazioni. L’incontro, fortemente voluto dal Comitato Santa Marta di Gattinara e organizzato e coordinato con grande impegno e successo da Rita Mattiuz, titolare dell’agenzia Publycom, aveva anche una finalità nobile: la raccolta fondi per il recupero dell’edificio adiacente alla Chiesa di Santa Marta di Gattinara, luogo che custodisce affreschi di enorme valore culturale e che nel tempo ha anche ospitato il carcere cittadino di cui ci sono ancora alcune testimonianze.

L’appuntamento, a cui ha aderito un folto pubblico di gattinaresi e provenienti dai territori limitrofi, ha fatto riscontrare il tutto esaurito, nel rispetto dei regolamenti anti-Covid e di utilizzo del Green Pass.

«Sono molto soddisfatto – ha esordito il professore – ho appena visto tre chiese, una più bella dell’altra. È stata una festa di opere d’arte, meglio che una gran cena».

L’evento presentato da Barbara Ferrarese ha preso il via con i saluti iniziali delle istituzioni, e successivamente si è arrivati “al cuore” della serata con la presentazione dello storico complesso di Santa Marta, icona della cristianità gattinarese nel corso dei secoli, proposta dall’architetto Fulvio Caligaris presidente dell’associazione culturale di Gattinara.

Sgarbi poi ha presentato il suo libro “Il Bene e il Male: tra Dio, arte e scienza”, scritto a quattro mani con Giulio Giorello, venuto a mancare lo scorso anno nel corso della pandemia, ricordato con malinconia e commozione dal professore. A moderare l’intervento la giornalista e docente d’arte Giulia Varetti.

«In questo periodo delicato che ormai viviamo da due anni – ha detto Sgarbi in una breve digressione rispetto al tema principale – ho provato a farmi promotore del confronto tra posizioni diverse sulla gestione dell’emergenza. Il tema cruciale ritengo che sia questo: l’equilibrio tra libertà e prudenza».

Poi il focus si è spostato sull’arte e qui Sgarbi, vero protagonista della serata, ha raccontato e illustrato più opere di Caravaggio con un linguaggio diretto e autorevole, apprezzato dal pubblico che al termine gli ha dedicato lunghi applausi. Una serata che resterà per diverso tempo nella memoria della città di Gattinara, impreziosita anche da una diretta streaming sulla pagina Facebook di Radio City4you, insieme a Publycom media partner dell’evento, che ha fatto registrare quasi 7mila visualizzazioni e 25mila persone raggiunte (e i numeri sono in continua crescita).

A fine evento Vittorio Sgarbi si è fermato per le foto di rito e per firmare le copie del libro vendute dalla libreria Dream’s book di Gattinara, andate esaurite nel giro di pochi minuti.

Durante l’incontro è stata ufficialmente aperta la raccolta fondi in favore proprio del recupero degli spazi delle ex carceri cittadine, prezioso patrimonio culturale gattinarese da salvare. Questi spazi, dove sono visibili anche affreschi che ritraggono momenti della vita gattinarese del ‘400, una volta rimessi in sicurezza, potrebbero essere aperti nuovamente al pubblico e potrebbero ospitare eventi importanti per tutta la cittadinanza.

Le donazioni possono essere ancora effettuate tramite un versamento al conto corrente: intestato a Comitato Santa Marta – Pier Giorgio Pesce Patriarca IBAN IT 06R3608105138238474838494.

Per info: mail confrasantamarta@libero.it – tel. 371 580 6853.

Anche un piccolo contributo potrebbe essere importante per riuscire a realizzare questo nobile e importante progetto.