In biblioteca a Santhià la presentazione del nuovo libro di Verri
Martedì 10 dicembre in una serata organizzata dalla "Compagnia dell'Armanàc"
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Giacomo Verri, il raffinato narratore della Resistenza, nella serata di martedì 10 dicembre torna a Santhià per presentare il suo terzo libro, scritto dopo i precedenti “Partigiano inverno” e “Racconti partigiani”. Un romanzo che, pur prendendo il via da vicende dalla guerra di Liberazione, accompagna i personaggi sino alla soglia degli anni Novanta.
L’appuntamento con “Un altro candore” è alle ore 21 in biblioteca comunale con l’organizzazione a cura dell’associazione culturale Compagnia dell’Armanàc presieduta da Luigi Zai.
Il nuovo libro di Verri, come si legge in una nota dell’editore Nutrimenti, “racconta l’intimità quando non è ordinaria, sovverte le regole e dilaga oltre i confini. Un romanzo sospeso tra storia e finzione, un dedalo di vite annodate in un’unica trama che affonda le radici negli anni tempestosi e gravidi di futuro della Resistenza”.
La storia si dipana dalla cittadina di Giave, un piccolo cuore pulsante in un immaginario Nord Ovest. Qui, una sera d’inverno, una donna è investita da un’auto sulle strisce pedonali. Il ricovero in ospedale è l’occasione per tirare fuori vecchi ricordi e fare a suo marito una proposta che sconvolgerà la loro esistenza. Così, cinquant’anni dopo, Claudio Benetti rispolvera il suo passato di partigiano, sui monti della Valsesia, sanguinoso e violento, e un amore del tempo di guerra, troppo diverso per non essere impossibile. Ed è nella narrazione di pochi giorni cruciali sparsi tra gli anni Quaranta, Settanta e Novanta del secolo scorso che si snodano le vite dei protagonisti del romanzo, le cui storie, intrecciate fra loro, fioriscono nella Resistenza per poi seguire traiettorie imprevedibili. Come avviene a Sebastiano, che da bambino prova il brivido di uccidere, poi cresce, tradisce e controlla che gli angeli dormano nel suo armadio; o a Cristina, che parte alla ricerca di fortuna, infine torna, fa i conti col passato e tiene accanto al divano delle vecchie palle da bowling.
E poi, come rami giovani di un albero antico, germogliano gli altri personaggi, immersi in un tempo di pace, ma di illusioni scolorite…