Il colore dei soldi
Il colore dei soldi, soldi come sempre. Questione di principio ma molti Innamorati temono di soldi. E di accordi, contratti. Si parla di GianMario Comi che ha ancora un contratto in essere per la Pro. E la Pro vorrebbe cedere, il contratto, il giocatore. Ci sarebbe il Palermo, nobilissima decaduta in D, pronta a ripartire.
Mentre Milesi va al Piacenza, impiego una mia risposta Social all’amico Daniele
Amico mio, Daniele, supponiamo che un calciatore sia in una Rosa di Società professionistica, con un contratto che – per detta Società – è considerato troppo pesante. Spalmi per un anno, vivi in una condizione di serenità temporanea, vuoi cedere il calciatore ma nessun potenziale acquirente accetta il contratto già in essere. Il calciatore per andar via vuole un corrispettivo e la Società di appartenenza forse non è d’accordo. Il calciatore tra l’altro andrebbe in una Società che milita temporaneamente nei Dilettanti, prestigiosa sì, ma nei Dilettanti, rimborsi spese e non contratti come nei professionisti. Ora occorre una precisazione, a fronte degli approfondimenti che l’Umile cronista ha avuto modo di apprendere dalla Società. Anche in serie D le Società di calcio hanno oggi strumenti utili a definire Indennità economiche che garantiscono stipendio e contributi pensionistici. Il Palermo avrebbe garantito a Comi due anni di contratto alla stessa somma che Comi prende a Vercelli e questa garanzia sarebbe stata possibile grazie anche all’aiuto economico della Pro. Comi ha rifiutato il Palermo perché – è la voce della Società – non vuole andare a Palermo. Fermo restando che già al giocatore era stato allungato il contratto con un adeguamento della cifra corrisposta in passato. Una possibile strategia è “ non giochi, il Tuo valore diminuirà”, sperando che il calciatore decida di andar via. Ma il calciatore può decidere di restare, stipendiato e fuori Rosa, allenato in disparte. Il colore dei soldi, insomma. E la parola data, il contratto firmato. Difficile che Comi vada via senza buonuscita, difficile che la Società lo reintegri, aspettiamo gli ultimi giorni di mercato. Mi sembra assai improbabile che Comi possa andar via senza rescissione. Ed aggiungo. Siamo nella fase di strategia, la Società tenta la prova di forza ( fatte le debite proporzioni, hai presente Icardi ? ) , vedremo come andrà a finire, con tutti i rischi del caso, cioè che il Palermo si orienti su altro attaccante, per esempio. Mi pare che anche a gennaio, pur trattandosi di passaggio ad altra Società professionistica, non si trovò la quadra per il trasferimento al Rimini. La Società vuole liberarsi di un contratto pesante, il calciatore non ci vuole perdere, dove sta la soluzione ? Nell’attesa della domenica di trasferta, a Lecco.
Paolo d’Abramo