La presentazione di mister Banchini
La presentazione di mister Marco Banchini.
Paolo Pinciroli:”Oggi presentiamo il nuovo mister ma prima voglio fare un passo indietro, ringrazio Paolo Cannavaro e tutto il suo staff perché in questi mesi Cannavaro ha lavorato sempre con grande sacrificio ed umiltà e si è dimostrato una splendida persona, lui e lo staff hanno dedicato anima e corpo alla Pro Vercelli . Purtroppo quando i risultati non arrivano la decisione è quella di cambiare allenatore ma le colpe sono da dividere tra tutti, per primo io che sono il presidente, parliamo di quel che accadrà da oggi in avanti. Banchini lo avevamo già sentito questa estate e poi la scelta fu diversa. Ora, dopo averlo contattato, si è messo subito a disposizione” .
Donato D’Elia: ”Mi associo al presidente, c’è stato un grosso rammarico per non essere riusciti a portare avanti il progetto con lo staff precedente, ringrazio anche il direttore Musumeci che ha tenuto i rapporti con Cannavaro ed i suoi collaboratori e nel giro di 24 ore è riuscito a portare qui mister Banchini che vanta una grossa esperienza estera ma anche in Italia, con Alessandria, Vis Pesaro e Casertana, lo ringraziamo perché subito ha sposato la Pro Vercelli per un progetto solido e concreto. Oggi siamo qui per il cambiamento, benvenuto a Marco con immensa stima”.
Marco Banchini:” Grazie e buongiorno a tutti, sono a disposizione, so di essere in una società importante, il campionato è fatto di grande equilibrio, so di dover migliorare la situazione. Bisogna fare le cose facili e veloci, in campo e fuori dal campo, devo dare indicazioni facili e veloci da applicare, non abbiamo tempo perché quando si lavora si devono portare a casa i risultati e lavorare sulle caratteristiche. Ho guardato tutte le partite della Pro, in questo girone c’è grande equilibrio, noi dobbiamo pensare al qui e ora. Nel calcio moderno ci sono pochi allenatori che plasmano la Rosa , si deve fare un lavoro con il direttore sportivo, certo, ma qualsiasi sia il livello attuale devo cercare di migliorarlo, è l’allenatore che deve esaltare le caratteristiche dei calciatori. Farò difesa a tre, la squadra deve prendere meno gol, stiamo cercando di capire se a livello di concentrazione riusciamo a stare in partita, capire quali sono gli spazi da difendere, per quel che riguarda il gioco offensivo abbiamo un attaccante che fa gol e dobbiamo sfruttarlo, altri calciatori sono bravi nell’ attaccare la profondità, dobbiamo lavorare per migliorare in tutti i reparti. Ogni settimana ci saranno 4-5 giovani in campo, dobbiamo prender meno gol alla svelta, le statistiche dicono che oggi nel calcio si prendono tanti gol ( 42-43%) su palla inattiva, l’allenatore deve lavorare sull’atteggiamento. Contro la Pro Patria, una squadra che ha il nostro obiettivo, la motivazione farà la differenza. Siamo ancora in fase di definizione dello staff, ho coinvolto due persone, Gaspar Lezcano, un mio ex calciatore ed Edoardo Chiarini, il preparatore atletico è ancora in fase di definizione. La definizione complessiva la fa l’ambiente, qui sono in una Società ed in un ambiente abituato a seguire la squadra, il nostro obiettivo è portare punti e vincere, la differenza la farà la velocità di pensiero in campo. Avrò fuori contro la Pro Patria Carosso, Dell’Aquila e Vigiani”.
Paolo d’Abramo
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