Moser a Vercelli: «Lo sport fa bene a ogni età se non si esagera…»
Francesco Moser in seminario a Vercelli
«Lo sport, soprattutto quando si passa una certa età, deve servire per accrescere il benessere personale e non a causare acciacchi o malanni. La bicicletta è senza dubbio una pratica adatta agli over 50 o 60: se uno va “del suo passo” si diverte e si tiene in forma. Ma mai esagerare…». E’ questa la ricetta semplice e diretta che Francesco Moser ha offerto alla sala gremita del seminario di Vercelli venerdì pomeriggio in occasione del convegno organizzato dalla “50&Più” (Confcommercio). Diretta e semplice come la persona che l’ha pronunciata: un autentico “monumento” dello sport nazionale che, per tutto il pomeriggio vercellese, non si è sottratto nemmeno a una delle tante strette di mano, battute, domande dei presenti. E’ toccato proprio a Moser concludere l’interessate convegno sul tema “50&Più e lo sport. Benefici e controindicazioni”. E lo ha fatto attingendo a piene mani all’infinito repertorio di aneddoti legati alla sua lunghissima carriera di big del ciclismo: «Quando ho iniziato a correre tutto era empirico: i miei fratelli prima di me avevano praticato il ciclismo e io mi allenavo più o meno come loro. Poi c’era il lavoro nell’azienda agricola di famiglia. Insomma ci si teneva in forma e si cercava di capire come il proprio fisico reagiva alla fatica. Poi, gradualmente, tutto è cambiato: proprio io, nella parte finale della carriera, ho introdotto, insieme al professor Conconi, nuove modalità di preparazione, più scientifiche e mirate. Magari ci fossi arrivato prima forse avrei vinto anche di più…».
Poi il messaggio ai presenti: «Continuo ad andare in bici anche adesso che ho superato i 60 anni e riesco ancora ad ottenere buone prestazioni. Oggi abbiamo acquisito tantissime conoscenze scientifiche su come siamo fatti e su come funziona la nostra “macchima”. Ma vale sempre la prima regola: buon senso e sforzi adatti alla propria condizione fisica. Passeggiare, pedalare: sono attività non traumatiche che si possono praticare ben oltre i 50 o 60 anni».
