Piran e Carosso in casa Pro
Piran
Piran e Carosso. L’Ufficio Stampa della Pro in questi giorni è un ribollir di aggiornamenti, ci si ritrova per il raduno lunedì 7 luglio ed in queste ore s’infittiscono le notizie che giungono ai giornalisti.
“La F.C. Pro Vercelli 1892 è lieta di annunciare l’acquisizione a titolo definitivo, con contratto biennale, di Leonardo Piran, centrocampista classe 2003, proveniente dalla Pro Patria.
Cresciuto nel settore giovanile della Pro Patria, Piran ha maturato la sua prima esperienza tra i grandi nella stagione 2021/22 con la Castellanzese in Serie D, dove ha collezionato 40 presenze, realizzando 1 gol e fornendo 5 assist.
Dalla stagione 2022/23 è tornato alla Pro Patria, club con il quale ha totalizzato 70 presenze in Serie C, arricchite da 1 rete e 5 assist, confermandosi come un centrocampista affidabile, intelligente tatticamente e con buona visione di gioco.
La società accoglie con grande piacere Leonardo Piran e gli augura una stagione ricca di soddisfazioni personali e di squadra.
Benvenuto Leonardo!
La F.C. Pro Vercelli 1892 è lieta di comunicare il rinnovo del contratto con il difensore Alessandro Carosso, classe 2002, cresciuto nel settore giovanile del club.
Giocatore solido, affidabile e cresciuto con i valori della Bianca Casacca, Carosso ha compiuto un percorso di crescita costante all’interno della società, dimostrando nel tempo professionalità, attaccamento alla maglia e spirito di squadra.
Con questo rinnovo, la Pro Vercelli conferma la volontà di valorizzare i propri talenti e consolidare un progetto tecnico che guarda con fiducia al futuro, puntando su giovani cresciuti “in casa”.
La società esprime grande soddisfazione per il proseguimento del percorso comune con Alessandro e gli augura una stagione ricca di soddisfazioni personali e collettive.
Avanti insieme, Alessandro!”
Di Piran avevo già scritto, su Carosso non emergevano ancora le certezze che invece ora sono arrivate. Interessante notare che fino ad ora tutte le acquisizioni sono permanenti e non già prestiti.
Paolo d’Abramo
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