Pro Vercelli 1 vs Novara 1 , il Leone mordicchia ma non basta

2.273 spettatori compresi i 1.048 abbonati pr un incasso di circa 14.000 euro

Leone Leone

Pro Vercelli 1 vs Novara 1 , il Leone è soddisfatto a metà, riceve un regalo e subito lo ricambia.

Pro Vercelli (4-2-3-1): Nobile; Milesi, Crescenzi, De Marino, Mammarella; Germano, Bellemo; Azzi, Gladestony, Max Gatto; Morra. A disposizione Moschin, Berra, Sangiorgi, Tedeschi, Comi, Leonardo Gatto, Schiavon, Mal, Paolo Grillo, Iezzi, Foglia, Gerbi. Allenatore Vito Grieco.

Novara (3-4-1-2): Di Gregorio; Sbraga, Tartaglia, Bove; Schiavi, Bianchi, Mallamo, Sciaudone; Peralta; Eusepi, Cacia. Allenatore William Viali.

Atbitro Matteo Marcenaro di Genova, assistenti Cavallina e Pappalardo di Parma

È aria di derby, settore ospiti con duecento persone circa, Curva Ovest in buon numero e tifo, gradinata sguarnita, tribuna folta, questo il quadro dei partecipanti oltre a chi sta in campo. Novara in azzurro, Pro in Bianco come una sposa, anzi una fidanzata perenne, si alza il Forza Pro, batte il calcio d’inizio la Pro che attacca dalle rovine di quel non è stato il Museo dello Sport verso via Tripoli. Partenza veloce ed aggressiva della Pro, si corre in questa serata tiepida d’inizio novembre. Il Leone ruggisce. Ma per il primo quarto d’ora non morde, i Bianchi scontano la mancanza di un terminale offensivo in grado di finalizzare, CM32 si sacrifica tamto e spende molte energie, non concretizza. Al 19’ fallo di mano di Sbraga in area, rigore ed ammonizione per il giocatore del Novara . Batte – due minuti dopo il fallo di mano – Gladestony, Di Gregorio da una parte (a destra), palla a sinistra, goal, uno a zero per la Pro. Vantaggio meritato per quanto visto fino ad ora in campo. Un rigore francamente provocato in modo ingenuo da Sbraga, su un’azione non pericolosissima, una reazione istintiva nel tocco di mano senza un reale pericolo se non Gladestony nei pressi per una palla che avrebbe avuto un destino oltre la linea di fondo. Al 34’ rigore per il Novara, un fallo di mano da giocatore al momento non identificato in area ( nell’immediato pare Crescenzi )su cross di Schiavi dalla sinistra. Un minuto dopo batte Cacia, Nobile si butta alla sua destra, Cacia piazza la botta centrale e forte in rete, uno a uno. Il primo tempo finisce uno a uno, nella seconda parte della frazione il Leone si è mostrato troppo timido.

Ripresa, nessun cambio. È il Novara che nell’immediato parte meglio, Grieco toglie Max Gatto e mette dentro Leonardo, Gatto, al 54’. Al 57 ’ bella botta di Peralta da fuori area, risponde bene Nobile, ben disteso e con i pugni. Complessivamente ammoniti – tra un tempo e l’altro spezzone -dopo 58 minuti di gioco Sbraga Tartaglia e Bove, un piccolo macigno sulla difesa del Novara. Casomai la Pro si decidesse ad arrembare. Al 65’ fuori Milesi e Morra, dentro Comi e Gerbi. Umbertino viene arretrato da centrocampista a terzino, si discute sul modulo in tribuna stampa, direi 4-4-2, davanti Gerbi e  Comi. Per il Novara al  70’ fuori Peralta e dentro Cattaneo. Al 31’ su corner dalla destra offensiva di Gladestony, Leonardo sbaglia il tocco in rete a due passi dalla linea di porta. Al 83’ fuori Cacia e dentro il giovane Matteo Stoppa, 17 anni di differenza tra i due. All’85’ esordio di Schiavon per la Pro, al posto di Gladestony. Finisce così, senza caduti, senza vincitori. Quattro minuti di recupero. Finisce così, uno a uno.

Paolo d’Abramo