Vercelli: agente della penitenziaria aggredito da un detenuto finisce al pronto soccorso
Il carcere di Billiemme
Si è scagliato con violenza contro un poliziotto penitenziario in servizio, mentre l’Agente cercava di trovare una soluzione alle richieste del carcerato. È l’ennesima follia accaduta in un carcere, nella tarda mattinata di giovedì nella Casa circondariale di Vercelli, che ha costretto il poliziotto penitenziario a recarsi poi in Ospedale per le conseguenze dell’aggressione operata da un uomo di origine rumena. Lo rende noto il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
“La cosa grave è che l’agente stava cercando una soluzione alle richiesta del detenuto, che pretendeva di parlare con l’addetto alla Sorveglianza Generale del carcere circa una suo trasferimento”, denuncia Vicente Santilli, segretario per il Piemonte, che aggiunge: “Il detenuto ha colpito con due pugni al viso il vice Sovrintendente, che poi cadeva anche rovinosamente a terra dopo un calcio violento subìto”.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime profonda vicinanza al collega ferito e “fermo apprezzamento per la loro prontezza, professionalità e straordinario senso del dovere e ribadisce la necessità di garantire adeguate tutele e riconoscimenti al personale della Polizia Penitenziaria, che quotidianamente – e spesso anche fuori servizio – si trova a intervenire in situazioni di pericolo per la sicurezza pubblica”. Ed ha parole di elogio per la Polizia Penitenziaria che lavora nel carcere di Vecelli: “Con la loro professionalità ed abnegazione, la loro fermezza ed il senso del dovere, hanno fronteggiato una situazione semplicemente assurda, dove vi è chi pensa che anche durante la detenzione può pensare di continuare a delinquere. Il lavoro della Polizia Penitenziaria è ancora una volta motivo d’orgoglio per tutta la città. I risultati, che raggiungiamo ogni giorno e tutti gli obiettivi traguardati, sono il frutto di un importante lavoro di squadra. Gli uomini e le donne del comando di Vercelli riescono a lavorare coniugando l’aspetto personale con i doveri dell’uniforme e i risultati eccezionali raggiunti dimostrano la loro grandissima professionalità e competenza, nell’affrontare più temi non solo nell’ambito strettamente penitenziario. Il mio auspicio è quindi quello di continuare a lavorare in questa direzione, tenendo sempre presente l’importante aspetto del legame con il territorio e con i cittadini”.
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