Arpa porta sul “rosso” l’allerta idrogeologica per Valsesia e Biellese
Una profonda saccatura di origine atlantica è in discesa verso il settore occidentale del Mediterraneo ed un minimo al suolo secondario, associato a tale struttura, è al momento posizionato sul golfo del Leone. Nelle prossime ore sono attese ancora precipitazioni intense e diffuse su tutta la regione ed una marcata intensificazione della ventilazione: lo scirocco proveniente dall’alto Tirreno alimenterà piogge molto forti che persisteranno per tutta la giornata sull’astigiano, l’alessandrino ed il cuneese orientale. Nel corso del pomeriggio una lieve rotazione della ventilazione più da sudest causerà un’attenuazione delle piogge sullo Scrivia. I venti forti da est-sudest determineranno anche un incremento delle precipitazioni lungo tutto il settore montano e pedemontano nordoccidentale e settentrionale del verbano, alto novarese, alto vercellese, biellese e alto torinese dove sono attesi valori forti o molto forti. Nel corso del pomeriggio flussi più orientali apporteranno precipitazioni forti anche sulla zona alpina e pedemontana occidentale. La quota neve tende a rialzarsi fino a 1500-1600 m nel pomeriggio. Le forti precipitazioni stanno determinando un generalizzato innalzamento dei livelli idrometrici di tutti i corsi d’acqua del reticolo idrografico principale e secondario, con superamenti delle soglie di guardia per i torrenti Bormida e Scrivia.
Nel bollettino di allerta idrogeologica diramato alle 13 di oggi dall’Arpa (e valido per 36 ore) il livello di allarme è stato elevato a rosso (il massimo della scala) anche su Valsesia e Biellese mentre sul Vercellese rimane l’allerta arancione.