Inaugurata una mostra dedicata alle maschere del carnevale di Vercelli
Nella sede Ascom un'esposizione di foto di Bicciolani e Bèle Majin dal 1948 ad oggi
Lo spirito autentico e genuino del carnevale oggi pomeriggio, venerdì 21 febbraio, è tornato – seppur comprensibilmente per solo poche decine di minuti – a farsi “sentire” a Vercelli. L’occasione è stata l’inaugurazione, nella sede dell’Ascom di via Duchessa Jolanda, della mostra “Biciulan e Bèli Majin dal Dopoguerra a oggi”, organizzata dall’associazione “Amici del Cecco” guidata da Tony Bisceglia.
Dopo la carrellata sulla storia del premio “Bicciolano d’oro”, quest’anno si è pensato di proporre lungo la galleria “Felix Lombardi” (all’interno della stessa sede Ascom) un’esposizione di fotografie ritraenti tutte le maschere del carnevale vercellese, Bicciolano e Bèla Majin, a partire dal 1948, con Pinuccio Ungaro e Marisa Gaudio, sino ad arrivare ai nostri giorni con Enrico Rampazzo e Valeria Viesti.
Davvero gremito il vernissage odierno, inaugurato dal sindaco Andrea Corsaro, affiancato dallo stesso Bisceglia e da tanti amici e collaboratori, ciascuno dei quali ha reso possibile fare un piacevolissimo tuffo nei fasti del grande carnevale vercellese. Ad animare il vernissage, oltre la gradita presenza di ex Biciulan (come Bobo Mosso ed Ermanno Corona – ndr) e Majin, ci hanno pensato i “Cavalieri del folk”, ovvero la fisarmonica suonata da Piero Ambrosini e la voce di Gianpiero Ausano.
La mostra sul carvè varsleis rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 8 marzo nei seguenti orari: nei giorni feriali dalle 8.30 alle 18, entrando da via Duchessa Jolanda; mentre il sabato e la domenica dalle 15 alle 19, con ingresso da via Laviny.