“Furbetti delle vaccinazioni”: parte da Biella la prima indagine accurata per individuare le anomalie
Una sessantina di avvisi di garanzia per i cosiddetti “furbetti del vaccino”: in queste ore è Biella a balzare all’attenzione delle cronache nazionali per l’indagine avviata dal procuratore della città laniera, teresa Angela Camelio. Dirigenti, avvocati e commercialisti, ma anche il commissario dell’Asl Diego Poggio, il direttore sanitario e quello amministrativo tra gli indagati.
Secondo quanto riferiscono le agenzie, a inizio gennaio, quando la campagna vaccinale riguardava soltanto il personale sanitario, diverse persone avrebbero “saltato la fila” senza averne titolo. Di qui l’iniziativa della Procura che ha fatto esaminare i nomi riportati sugli elenchi dei vaccinati cercando di individuare tutte le possibili (e facilmente individuabili…) anomalie. Un’indagine, insomma, che potrebbe far clamore e soprattutto aprire ad altre iniziative analoghe in tutta Italia anche alla luce della ferma condanna a certi comportamenti arrivata anche dal premier Draghi nel corso della sua ultima conferenza stampa.