Gianfranco Zulian e Anna Burla confermati nei loro ruoli all’Asl Vercelli

Deliberate dal Direttore generale, Angelo Penna, le nomine di incarico la cui durata è prevista fino al 31 maggio 2021

Nella foto, da sin., Gianfranco Zulian, Angelo Penna e Anna Burla

Il Direttore generale dell’Asl di Vercelli, Angelo Penna, ha deliberato oggi le nomine di incarico la cui durata segue quella prevista per il direttore e cioè fino al 31 maggio 2021. Una scelta attuata in considerazione dell’alta professionalità e competenza dei due direttori e per assicurare, in un momento delicato della vita dell’azienda, la massima garanzia di continuità.  

Dunque, Gianfranco Zulian e Anna Burla sono stati confermati rispettivamente nel ruolo di Direttore sanitario e Direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria locale di Vercelli.

Il dott. Zulian è docente di Medicina legale nel dipartimento di Medicina traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale di Novara ed è direttore della struttura complessa di Medicina legale dell’Asl di Novara e dell’Aour Maggiore della Carità di Novara. Durante i mesi più caldi della pandemia è stato in prima linea come Commissario per l’emergenza coronavirus presso l’Asl di Novara. Dal 2012 al 2015 è stato anche Direttore generale dell’Asl di Biella.

La Burla è stata direttore amministrativo dell’ospedale Maggiore della Carità di Novara da luglio 2017 a maggio 2018, quando è stata poi nominata Direttore amministrativo dell’Asl di Vercelli. Una realtà, quella vercellese, che conosce bene perché è qui che dal 1989 ha sviluppato il suo percorso professionale come dirigente amministrativo del settore provveditorato economato. Ha una laurea in Giurisprudenza e ha conseguito un master di secondo livello in economia sanitaria.  

«Il dottor Zulian e la dottoressa Burla sono entrambi professionisti seri e competenti che conoscono l’azienda e ogni giorno sono impegnati in prima linea per seguire le molteplici attività che ruotano attorno all’Asl – ha sottolineato il Direttore generale Angelo Penna – Sono certo che potremo lavorare bene e fronteggiare le complessità legate a questo periodo caratterizzato, purtroppo, da una nuova ripresa epidemica».