Bilancio al giro di boa
Bilancio al giro di boa, 19 partite e 19 punti, 5 vittorie,4 pareggi, 10 sconfitte, 13 gol fatti e 25 subiti. Non abbiamo segnato un gol in 9 partite su 19 partite. Dopo le prime due partite e due vittorie abbiamo fatto 13 punti in 17 partite. In casa abbiamo fatto 4 vittorie 1 pareggio e 4 sconfitte con 8 gol fatti e 12 subiti. Fuori casa si registrano 1 vittoria 3 pareggi e 6 sconfitte con 5 gol fatti e 13 subiti. Sono quattro i calciatori della Pro andati in gol ovvero Comi, Iotti, Bunino e Coppola. Solo 3 reti siglate con palla in movimento, Bunino ha segnato su rigore. Sapevamo di dover soffrire ma in questo caso la sofferenza è davvero tanta, non è mai troppa ma è tanta. Premessa fondamentale è la scelta del mister di avvio Stagione, eccellente sotto il profilo umano, forse inesperto per una categoria dove conta trasfondere nei calciatori agonismo, voglia di lottare, tigna ed ha senza dubbio significato anche il possesso nei giocatori di doti tecniche oltre che fame. E comunque anche mister Banchini ce l’ha dura perché di uomini con queste caratteristiche in Rosa Pro non ce ne sono molti. La sconfitta di Meda con il Renate per uno a zero è giunta al termine di una partita lottata per tanti minuti, peccato che nei primi momenti non si sia scesi in campo con gli occhi della tigre e davanti avevi una compagine non bella da vedere ma solida e guidata in panca da un mister assai esperto. Rosa malcostruita, due over ingaggiati quest’anno con rendimento al momento scadente (Sbraga e Schenetti), un over che sta qui perché rescindere con lui sarebbe un societario bagno di sangue economico (Emanuello), giovani rotti e/o inadeguati, reparti sguarniti (dove sono gli esterni che sostengono l’azione offensiva ? È forse per questo che si devono sempre adattare Carosso o De Marino sulla fascia ? Il centrocampo non ha un sostituto di Iotti e neppure un uomo d’ordine e di filtro, abbiamo la sesta peggior difesa del girone, se ti scopri prendi delle infilate clamorose e davanti si attendono i cross per la testa di Comi oppure le palle inattive, nessuna responsabilità addebitata a Banchini arrivato da poco e già foriero di qualche miglioramento perlomeno sul piano del carattere, lavora con chi c’è). In difesa ci sono invece – in Rosa – sei centrali ma forse solo due sono adatti alla Lega Pro, a centrocampo – se escludiamo Iotti – il resto fa piangere molti Innamorati, davanti c’è il solo SuperGianMario a cantare e portare la laica croce. Con questo quadro descritto senza buonismo, toni concilianti o recriminazioni per portieri avversari paratutto o per prestazioni buone ma foriere di zero punti, con questo cahier de doléances, dubito che solo due innesti seppur azzeccati potrebbero salvarci, è naturalmente opinabile ma non avremo la controprova. Sarebbe pure peggio una rivoluzione di mercato come accadde il primo anno di retrocessione dalla B alla C, il bilancio finale sarebbe ampiamente deficitario. Servono almeno tre-quattro uomini di qualità, sani, forti e pronti a scendere in campo fin da subito. Altrimenti ci sarà da penare moltissimo fino alla fine e temendo pure lo spettro della retrocessione. Riuscirà la Società attuale a fare questo sforzo ? Lo spero ma ho qualche dubbio. Riuscirà l’attuale direttore sportivo a centrare gli ingaggi? Molti Innamorati replicherebbero la mia prima risposta. Se aggiungiamo che la passione collettiva di città e dintorni si sta spegnendo inesorabilmente non solo per l’andamento asfittico della squadra ma anche per le astruse collocazioni orarie stabilite in fase di calendario, la descrizione è completa. E non è per nulla invitante, mi sembrano dati oggettivi, spero ardentemente di sbagliarmi. Il bilancio al giro di boa è quindi negativo, mi meraviglierei di chi scrive il contrario. Domenica 22 dicembre avremo lo scontro con la Pergolettese, obbligatorio vincere per continuare a sperare, qualsiasi altro risultato non farebbe altro che aumentare la malinconia.
Paolo d’Abramo
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