Rischi e virtù

Rischi e virtù. Neppure il tempo di godersi la salvezza, la sofferta salvezza che ha accomunato nella soddisfazione tutti gli Innamorati di Pro che subito si divide, questo popolo di passionali polemici per la scelta dell’allenatore del futuro, Michele Santoni. Lo scrivono da tutte le parti, che sarà Santoni il nuovo mister e gli Innamorati sono un poco perplessi. Fa parte del gioco, non solo del calcio ma della vita, mica possiamo avere tutti la stessa opinione. Dico – quasi – subito la mia umile idea. Certo, avrei preferito la sicurezza di un Tesser
https://www.transfermarkt.it/attilio-tesser/profil/trainer/2141
o la scelta coraggiosa di un Formisano
https://www.lacasadic.com/news-serie-c/alessandro-formisano-pianese-intervista-playoff-serie-c-2025
e di sicuro non avrei scelto Santoni, ma non sono mica io che metto i soldi e neppure ho la testa della nuova proprietà della nostra amata Pro, che immagino voglia gente di totale e assoluta fiducia in ogni ruolo tecnico ed amministrativo. L’ultima esperienza di Santoni è stata a Trieste, ed è stata infelice. Che poi l’unico Santoni di cui avevamo sentito parlare fino ad ora era Stefano Santoni, ma era più di dieci anni fa
https://www.transfermarkt.it/stefano-santoni/profil/spieler/199173
e non di Michele Santoni
https://www.transfermarkt.it/michele-santoni/profil/trainer/42188
non lo conosco, dicono che sia molto intelligente, molto preparato ed abbia grandi qualità di tecnico moderno, anzi contemporaneo. Insomma gioco di gamba, grandi corse e grandi schemi, un tourbillon di moduli e giocate di calcio piacevole . Sui risultati ottenuti gli Innamorati restano perplessi ma non è che si può avere tutto e subito dalla vita. Già essere a maggio ed avere il mister per luglio quando inizierà la preparazione mi sembra una buona cosa. Certo, ci sono dati oggettivi, ovvero i risultati sul campo e quelli di Michele Santoni come allenatore non sono eclatanti, anzi sono molto modesti, mi chiedo perché la Triestina lo avesse scelto come allenatore che avrebbe dovuto condurre una strepitosa cavalcata verso la serie B. Invece, dopo una sequenza impressionante di bastonate sulle alabarde dei Giuliani, arrivò prima Clotet ed infine ritornò Attilio Tesser.
voglio scrivere “lasciamoli lavorare”, per criticare c’è sempre tempo e non ce n’è al momento nessuna voglia da parte mia. I rischi sono evidenti, Santoni da allenatore probabilmente ha fatto crescere in Olanda e in Italia i campioni del futuro e del presente ma questa è una virtù, il rischio è che si tratta di un allenatore che in termini di risultati sul campo da responsabile tecnico al momento in Italia non ha fatto vedere granché. E poi, prima di giudicare, occorre vedere quale Rosa sarà messa a disposizione di mister Santoni, ho detto del calcio veloce e spumeggiante secondo le più recenti teorie tattiche che vorrà proporre, in questo senso i marpioni del campo storceranno il naso, non hanno gran voglia di correre e sfiancarsi, soprattutto e generalmente voglion fare quello che vogliono loro, con le dovute eccezioni di spirito di sacrificio. Siamo nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale e del calcio sostenibile, sembra che la nuova proprietà si basi su tecnici analisti di grande valore e sul progetto di sostenibilità con giovani calciatori ma di superqualità. Staremo a vedere, è ancora troppo presto per tutto.
Paolo d’Abramo
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