Pro Patria 2 vs Pro 3, si vince con orgoglio e valore

Pro Patria vs Pro, Stadio Carlo Speroni di Busto Arsizio, prima giornata di campionato per il Girone A della Lega Pro, domenica 24 agosto alle ore 21. Lo stadio di Busto è sempre stato piuttosto avaro di soddisfazioni per i Leoni, vedremo che succederà nel primo incontro della Stagione, dopo la bella vittoria in Coppa Italia per tre a zero contro l’Albinoleffe allo Zanica Stadium. Le formazioni, desunte dalla pagina fb della Pro Patria 🔽

Arbitra Giacomo Rossini della sezione di Torino, assistenti Federico Linari della Sezione di Firenze e Gianluca Scardovi della Sezione di Imola. Quarto uomo Simone Gauzolino di Torino, assistente FVS Gheorge Mititelu di Torino. Novità di quest’anno in Lega Pro è la presenza dell’assistente FVS. L’assistente FVS in Lega Pro è un quinto ufficiale di gara che assiste il quarto ufficiale nel gestire il nuovo Football Video Support (FVS), un sistema simile al VAR ma con gestione più limitata e disponibile su chiamata delle squadre per episodi riguardanti gol, rigori, espulsioni dirette e scambi di identità. Circa 150 gli Innamorati al seguito. Temperatura 22 gradi senza vento, campo in condizioni non ottimali, spelacchiato davanti alle porte. Pro in bianco totale. Batte il calcio d’inizio la squadra di casa ma la Pro si fa subito baldanzosa. Primo cross di Akpa in mezzo all’area della Pro Patria al 5’, blocca in presa alta Rovida. La nostra Pro insiste ma i tigrotti non stanno a guardare e provano la replica. Ammonito al 10’ Akpa per fallo su Mastroianni. Al 12’ Rutigliano di libera bene e dal limite fa partire un sinistro che centra la traversa e rientra in campo, che occasione ! I Leoni fanno la partita ma non riescono a sbloccare, giocano aperti e talvolta rischiano un poco, il campo in imperfette condizioni ed una Pro Patria tignosa rendono la partita una battaglia agonistica. Intorno alla metà della prima frazione i nostri allentano il ritmo. Al 22’ s’infortuna Schiavone nei padroni di casa, entra il ventiduenne Giorgio Citterio. Al 29’ Furno si spinge sulla sinistra e mette in mezzo per Super GianMario che infila Rovida rasoterra sul suo palo, uno a zero per i Leoni. Al 38’ ammonito Travaglini per fallo su Comi. Al 41’ Iotti impegna Rovida dalla distanza. Al 44’ Greco chiede la revisione di un’azione in area di rigore dei Leoni ed è calcio di rigore per la Pro Patria e Clemente viene ammonito. Batte Mastroianni, Passador va a destra e la sfera s’infila a sinistra. Quattro minuti di recupero. Il primo tempo finisce 1 a 1.
Ripresa. Nessun cambio. Al 52’ la Pro Patria passa in vantaggio, Giudici la mette in mezzo dalla trequarti sulla fascia di destra, Coccolo viene superato da Udoh e Passador sta a metà strada tra la porta e l’uscita sull’attaccante avversario che di testa infila con facilità la porta bianca, due a uno. Al 54’ Burruano colpisce la traversa con un tiro da fuori area, la palla, poi, termina fuori. Al 57’ ci riprova ancora Udoh ma la palla termina fuori. Al 61’ fuori Burruano e Akpa, dentro Huiberts e Mallahi. Con la Pro che si scopre si creano praterie per i padroni di casa, Udoh dal limite spara alto sulla traversa. Per la Pro Patria al 63, fuori Orfei e Mastroianni, dentro Viti e Renelus. Ammonito al 65’ Giudici per fallo su Furno. Al 69’ Sow – su assist di Rutigliano a tagliare il campo – svirgola da buona posizione in area bustocca. Imperversa Udoh, al 62’ si fa respingere la conclusione da Passador e poi calcia alto. Al 75’ Citterio ci prova da 25 metri, Passador mette in angolo. Al 78’ fuori Piran, Furno ed Asane Sow, dentro Coppola, Carosso e Ousseynou Sow ed è proprio lui a propiziare la rete del pareggio all’84’, Viti sbuccia la palla che entra in gol, 2 a 2. All’85’ fuori Udoh e dentro Ricordi. All’89’ Iotti corona il sogno bianco, un gol meraviglioso, una botta imprendibile di destro dal limite, all’incrocio opposto, due a tre, Iotti ammonito perché si è tolto la maglietta per esultare. Quattro minuti di recupero. La Pro sbanca lo Speroni, una gara sofferta ma vinta con orgoglio, tenacia, tecnica e tattica.
Paolo d’Abramo
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