Pro, la vittoria del cuore e della tenacia
La Pro supera per uno a zero la Ternana con goal di Elia Legati e riprende il cammino dopo la sconfitta di Avellino dello scorso turno, 2 a 3. Mister Longo ha cambiato modulo, passando dal 4-3-3 al 3-5-2. Lo ha fatto per necessità – l’assenza di Armando Vajushi, infortunato e capace nell’azione offensiva di saltare l’uomo oltre che vincere gli uno contro uno creando superiorità in attacco, con Sprocati e Baldini che per ragioni diverse non garantiscono lo stesso apporto – ma anche per l’esigenza di trovar maggior equilibrio in una compagine, quella in maglia bianca, che nei primi turni di campionato ha preso sovente troppi goal in difesa. La vittoria con la Ternana è stata la vittoria del cuore e della tenacia, senza dubbio, ma anche quella di un undici, e relativi cambi in corsa, che si è mostrato più compatto ed equilibrato, con un difensore centrale in più e Germano con Mammarella sulle fasce a centrocampo a far l’elastico di raccordo tra i reparti, validi a centrocampo anche in fase propositiva. Davanti, le due punte Ebagua e La Mantia hanno fatto il loro e così il viatico prima della prossima in casa tra sette giorni – il derby con il Novara, non una partita qualunque – si affronterà concentrati, determinati, rinfrancati dal successo odierno e sostenuti da pubblico del Robbiano Piola, capace con la Ternana di sospingere i beniamini sempre, come anche sottolineato nelle interviste del dopo gara che troverete al termine di questo articolo. La Pro che vince è sempre una grande gioia, pur al termine di una partita non eccelsa dal punto di vista tecnico ma assai tattica ed importante per i bianchi e per gli ospiti che giungevano a Vercelli dopo la pesante sconfitta interna per 3 a 0 con l’ Hellas Verona. E pur anche nel freddo polare d’un pomeriggio d’inverno per quanto il calendario segni ancora ottobre. Merito a tutti, tecnici, giocatori e tifosi, d’aver portato 3 punti preziosissimi nell’economia della classifica che ora ci vede circa a metà, il campionato cadetto è lunghissimo ma restare sopra la linea rossa delle acque pericolose nei bassifondi di graduatoria fornisce un moderato sollievo. Ora la cronaca e le interviste, nella Pro oggi mancavano il portiere Zaccagno – il dodicesimo in campo con la Ternana era Gilardi – Mussman e Morra causa influenza.
Pro Vercelli (3-5-2): Provedel; Legati, Bani, Luperto; Germano, Palazzi, Budel, Altobelli, Mammarella; Ebagua, La Mantia. A disposizione: Gilardi, Berra, Mustacchio, Morra, Sprocati, Malonga, Emmanuello, Castiglia, Baldini. Allenatore Moreno Longo.
Ternana (4-3-1-2): Di Gennaro; Zanon, Masi, Contini, Germoni; Coppola, Bacinovic, Defendi; Palumbo; Falletti, Surraco. A disposizione: Aresti, Sernicola, Cason, Flavioni, Petriccione, Battista, Palombi, Avenatti, La Gumina. Allenatore Benito Carbone.
Arbitro Ivano Pezzuto della sezione di Lecce, assistenti De Troia di Termoli e Lanza di Nichelino
Con la Ternana si cambia, è 3-5-2 il modulo scelto da Moreno Longo per il primo dei due appuntamenti casalinghi, Ternana e, prossima settimana, Novara. Nella Ternana l’ex Alberto Masi. Pro in maglia classica così come la Ternana, bianchi contro rossoverdi. Batte il calcio d’avvio la Ternana che nel primo tempo attacca da sinistra a destra rispetto alla Tribuna. Subito Palazzi al 3’ che dalla fascia destra in percussione vince due rimpalli entra in area e tira sull’esterno della rete. Primi minuti in cui regna una discreta paura, entrambe le compagini sono reduci da sconfitte, la Pro ad Avellino 2 a 3, la Ternana in casa con l’Hellas Verona, 0 a 3. Al 9’ Altobelli conquista palla a centrocampo, una corsetta e il tiro piuttosto sbilenco. La Mantia conquista un fallo da 30 metri rispetto alla posta difesa da Di Gennaro al 14’, la battuta di Mammarella è respinta dalla barriera. Al 16’ fallo di Bani al limite, batte Contini, palla a lato. Ammonito Zanon per gioco falloso. Fallo di Legati alla trequarti in zona centrale ma l’azione degli ospiti sfuma. Al 25’ a centrocampo Ebagua serve La Mantia che pochi metri prima del limite d’area fa partire una sassata respinta da Di Gennaro volante. Ammonito Palazzi per gioco falloso. Fallo su Ebagua al 29’ da 30 metri rispetto alla porta di Di Gennaro, tira lo stesso giocatore, rasoterra centrale, para il portiere della Ternana. Bacinovic da fuori area al 30’, alto sulla traversa. Un minuto dopo, Mammarella dalla sinistra in mezzo e Germano non ci arriva per un soffio. Sul ribaltamento errore di Provedel al limite e, dopo un breve giro palla della Ternana, Defendi stampa la botta sulla traversa. La Ternana in avanti, punizione al 37’ dal limite, Falletti manda di poco oltre la traversa. Ammonito Legati per gioco falloso al 42’. E il primo tempo finisce così 0 a 0. Nessun cambio. Al 3’ Falletti da fuori area, Provedel va a deviare in angolo il pallone destinato in porta, nel sette alla sinistra del portiere della Pro. Segna la Pro al 5’, corner di Mammarella dalla destra, Bani di tacco serve di palla bassa Legati che da due passi mette dentro. Ammonito Coppola per proteste all’8’. Per la Ternana entra La Gumina ed esce Coppola, al 14’. La Ternana pressa ma non passa oltre le linee difensive bianche. Ammonito al 20’ Contini per fallo su Germano in azione offensiva. Al 22’ dentro Mustacchio e fuori Ebagua. Al 24’ fallo di Bani al limite d’area su La Gumina al 25’, il tiro di Bacinovic è deviato dalla barriera in corner. Dentro Emmanuello e fuori Palazzi al 28’. Dentro Petriccione e fuori Palumbo per la Ternana. Ammonito La Gumina per simulazione in area bianca, una caduta a due passi dalla linea di porta e da Provedel che sembra non l’abbia toccato, al 31’. Dentro Berra e fuori Budel al 35′. Dentro Avenatti e fuori Defendi per la Ternana. La Gumina al 38′ riceve da Avenatti, mezza girata in area e Provedel respinge con prontezza. Pro che con Mustacchio ruba palla a Masi e prova a superare Di Gennaro che dice no con la punta delle dita. Ammonito Mammarella per perdita di tempo. 4 minuti di recupero e sofferenza. Germano serve Mustacchio per verticalità , tiro e deviazione della difesa ternana in corner. Finisce così, uno a zero per la Pro.
Le interviste del dopo gara
Le interviste di Pro Vercelli vs Ternana. Massimo Secondo:”Oggi contava la voglia di fare 3 punti, è difficile fare una settimana tranquilla se non c’è la vittoria e soprattutto in vista del derby. Bisogna aver pazienza, ho visto diverse cose positive, abbiamo un portiere forte, miracolo del volo all’incrocio e tre o quattro uscite nell’area affollata. Abbiamo incominciato a vedere l’Ebagua che ci aspettiamo, bene Palazzi nonostante nelle gambe i minuti della Nazionale e l’ammonizione presa presto, bene anche Altobelli. Ringrazio il pubblico, ci togliamo soddisfazioni, magari già anche domenica prossima anche se sappiamo che sarà difficilissimo, il Novara è dietro alla Pro ma ha una rosa importantissima, ci credo. Il modulo, scelte del mister, a me piace la Pro che vince, grinta e voglia anche se poi si perde, la Pro che possa dare sempre il 110%. Abbiamo una rosa che può giocare con diversi moduli. Oggi avevamo anche Mussman e Morra con la febbre”. Moreno Longo:”Oggi l’unica cosa che contava era vincere, il resto lo lasciamo ai cultori del bel calcio e del modulo. Tre punti con cinismo, cuore e fortuna, un plauso ai ragazzi. Volevamo la vittoria, guardiamo al futuro con umiltà e quando ci ritroveremo martedì avremo ancora maggior voglia e determinazione. Novara, un’altra partita da vincere, è una partita a sè, conterà essere tosti e determinati anche se non belli. Abbiamo cambiato per cercare di coinvolgere più giocatori possibili, per trovare una solidità che veniva meno con un’altalenanza di risultati. Non ci riteniamo presuntuosi o saccenti, cerchiamo di migliorarci, con umiltà. C’è sempre da soffrire e da combattere. Lavoriamo e andiamo avanti. Quando c’è un cambio di modulo di possono incontrare difficoltà nella fluidità e nelle linee di passaggio. Conta l’atteggiamento è la serenità con cui si entra in campo. Questa partita era stata caricata troppo, abbiamo iniziato bene nei primi 10 minuti poi abbiamo sbagliato passaggi e qui il modulo non conta. Voglio una Pro più fluida, per l’obiettivo che è la salvezza, 50 punti e vinciamo il nostro campionato. Oggi ho trovato un ambiente che ha capito, uno stadio che ci ha aiutato. Lavoreremo per migliorare tutto. Per fare 4-3-3 abbiamo bisogno di esterni capaci di fare uno ci nutro uno ed andare in superiorità. Ad oggi Sprocati e Baldini che arriva dalla Primavera devono crescere, si è optato per un cambio di modulo, un vertice coperto da 3 difensori centrali ed attaccanti con Malonga e Mustacchio vi danno buone alternative”. Elia Legati:”Oggi era importante non prendere goal dopo essere passati in vantaggio, nel cambiar modulo è normale che ci possa essere qualche meccanismo da migliorare ma siamo tutti contenti anche se la partita è stata bruttina. Preferisco essere colpitore di testa in difesa più che in attacco , e lo dice sorridendo, nduc. Dedico il goal alla mia famiglia”. Andrea Palazzi:” Settimana scorsa ho fatto un errore grave, avevo voglia di rifarmi. A Vercelli sono molto contento, il mister mi ha dato fiducia fin da subito, non ho problemi a giocare da centesle o interno di centrocampo. Sono contento della Nazionale, fisicamente con ritmi alti non è facile stare novanta minuti sul pezzo sempre. Sarò ancora impegnato martedì con la Nazionale”. Carbone:” Oggi abbiamo creato tantissimo, tenuto sempre il pallone in gioco noi, assolutamente non mi preoccupo, soprattutto dopo questa partita. Noi eravamo molto preoccupati delle palle inattive della Pro, con Mammarella, mi dispiace che il corner del goal lo abbiamo regalato noi. Esco contento, ho visto i miei cattivi e determinati. Sul goal abbiamo perso l’uomo sul primo palo ed anche quello sul secondo palo. Avenatti, sette punti di sutura in bocca con il Verona, non di era allenato e lui era molto condizionato da questo, dal contatto fisico, lui è formidabile”.
Paolo d’Abramo