Anche a Vercelli il nuovo test veloce “DiaSorin” per il coronavirus

Tra i pochi nel mondo ad averlo. Consente di ridurre i tempi dalle 6-7 ore abituali a 1 ora

«Siamo lieti di comunicare che, da oggi, il presidio ospedaliero di Vercelli è tra i pochi nel mondo ad avere in dotazione l’innovativo test molecolare che consente di ridurre i tempi di identificazione del “Covid-19” dalle 6-7 ore abituali a 1 ora. Un passo avanti senza precedenti nella lotta al virus». A dare l’annuncio il presidente della Provincia di Vercelli, Eraldo Botta, il deputato Paolo Tiramani e il Senior Vice President Industrial Operations di DiaSorin, Ugo Gay.

«Sono estremamente grato al gruppo DiaSorin di Saluggia – ha detto Botta – Quando, lo scorso 12 marzo, insieme all’onorevole Tiramani, al vicepresidente Gay e al Ceo Carlo Rosa, abbiamo organizzato l’incontro tra la multinazionale e l’Assessore regionale alla Sanità speravamo certo che questa straordinaria tecnologia potesse essere messa a disposizione oltre che dei centri di riferimento del Piemonte anche del nostro territorio ma, visto il numero ancora limitato di apparecchi e l’altissima richiesta, questo esito non era per nulla scontato».

«Da oggi l’ospedale di Vercelli ha in dotazione il test molecolare per l’identificazione rapida (1 ora) del nuovo coronavirus “Covid-19” sviluppato da DiaSorin – ha aggiunto con soddisfazione Tiramani – Uno straordinario risultato, frutto di un lavoro di squadra tra enti e aziende che produce solo effetti positivi e del quale sono orgoglioso».

«Il nuovo test è conteso dagli ospedali di tutto il mondo in quanto consente di abbattere il tempo di risposta da 6-7 ore a 60 minuti e viaggia su macchine che esaminano 8 campioni per volta – ha precisato Gay di Diasorin – Un prezioso e notevole risparmio di tempo sia per il paziente che per l’ospedale. Siamo felici che il nostro lavoro abbia una ricaduta positiva diretta sul territorio che ci ospita».

«Averlo a Vercelli è un privilegio e non possiamo che ringraziare tutta l’azienda per l’attenzione che ci ha riservato – ha chiosato il presidente della Provincia, Botta – Un altro importante tassello di un legame sempre più forte tra il gruppo e il territorio».