Anche da Vercelli volontari della Protezione Civile in aiuto della Liguria
Sono più di un centinaio i volontari della Protezione Civile della regione Piemonte in partenza in queste ore per le zone alluvionate della Liguria. La colonna mobile di soccorso è composta da una trentina tra mezzi pesanti e macchine operatrici: ruspe, scavatori, elevatori a braccio telescopico. In dotazione anche idrovore, gruppi elettrogeni e torri faro per illuminare a giorno le zone di intervento. “La Regione Piemonte ha subito risposto alla richiesta di intervento – dice Roberto Bertone, presidente del coordinamento regionale delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile – riuscendo a mettere in campo in pochissime ore una task force di volontari di grande capacità ed esperienza . Molti di questi volontari erano già stati impegnati nelle operazioni di soccorso a Borghetto Vara nel 2011 e hanno immediatamente risposto con grande spirito solidale alla richiesta di soccorso.”
I volontari piemontesi sono stati destinati nella zona di Casella e Montoggio, sui rilievi dell’entroterra ligure tra le valli del Polcevera e del Bisagno, dove sono ancora segnalate varie frazioni isolate e mancano luce, acqua e gas.
Tutte le province piemontesi hanno fornito il loro contributo in termini di uomini e mezzi alla colonna mobile dei soccorsi: Dal Presidio di Vercelli in particolare sono partiti trenta volontari con veicoli fuoristrada, due mezzi pesanti, una ruspa cingolata e un furgone attrezzato ad officina mobile con personale in grado di assicurare assistenza tecnica e meccanica in caso di necessità. In dotazione ai volontari anche un piccolo ma potente escavatore particolarmente adatto ad operare in spazi angusti come possono essere quelli delle stradine di un paesino di montagna.
Nel frattempo è stata diramata una allerta meteo estesa all’intera area del Piemonte orientale, ed è stata attivata la catena di intervento delle varie componenti del meccanismo di Protezione Civile. “Questa notte saranno cinquanta i volontari a disposizione presso il Presidio di Vercelli pronti ad intervenire immediatamente con mezzi e attrezzature in caso di necessità – dice Daniele Berdini, coordinatore dell’attività sul campo dei volontari , impegnato a seguire con attenzione l’evoluzione della situazione sugli schermi dei computer della centrale operativa – mentre almeno un altro centinaio, dalle zone di pianura all’alta Valsesia, sono pronti a raggiungere le varie basi operative e ad intervenire in pochissimi minuti al primo squillo del telefonino”.