Arrestato un 55enne per atti persecutori contro l’ex moglie

Armato di coltello e martello, la stava aspettando nel parcheggio di un supermercato di Cigliano

La conferenza stampa tenutasi al mattino di venerdì 26 luglio al Comando provinciale dei Carabinieri di Vercelli

I Carabinieri della stazioni di Cigliano e Livorno Ferraris hanno arrestato B.A., un operaio 55enne di origini polacche, già gravato da vicende penali per reati contro la persona, perché ritenuto responsabile di atti persecutori, porto abusivo di armi e di oggetti atti ad offendere. Nello scorso mese di giugno, a seguito di comportamenti persecutori (telefonate moleste e minacce perpetuate con assiduità) nei confronti dell’ex moglie era stato raggiunto da un provvedimento cautelare consistente nel doppio divieto di avvicinamento e di qualsiasi forma di comunicazione con la donna (dalla quale aveva divorziato quattro anni fa).

L’uomo, però, nel pomeriggio di lunedì 22 luglio, si è armato di un coltello e di un martello decidendo di attendere l’ex moglie all’esterno di un supermercato. Vedendo l’uomo nel piazzale, la donna ha contattato i Carabinieri che erano già a conoscenza dell’intera vicenda. In pochi minuti sul posto sono sopraggiunte due pattuglie delle stazioni di Livorno Ferraris e Cigliano che, sin dalla prima denuncia della donna, si erano occupati dei fatti.

Alla vista dei militari dell’Arma, il 55enne polacco ha cercato di allontanarsi dal parcheggio del supermercato inscenando un maldestro tentativo di fuga, pressoché immediatamente vanificato dall’intervento congiunto delle due pattuglie. Bloccato ed immobilizzato, l’uomo è stato così arrestato e sottoposto a perquisizione personale (oltre a quella del suo veicolo), rivenendo e sequestrando sia il coltello che il martello.

Condotto nella Casa circondariale di Vercelli, l’udienza di convalida di giovedì 25 luglio si è conclusa con la custodia cautelare in carcere stante l’elevata pericolosità immediata. «Grazie alla prontezza di intervento dei Carabinieri è stata evitata quella che, con tutta probabilità, sarebbe stata un’azione omicidiaria nei confronti della vittima», è stata la frase estremamente significativa del Giudice sottolineando la tempestiva azione dei militari dell’Arma.