Abbonamenti alla Pro, via alla campagna

Abbonamenti

Sono infine uscite le tabelle degli abbonamenti alla Pro per la Stagione 2019/2020, ne troverete una esattamente qui sotto. Potete ingrandire l’immagine.

Si va dalla tribuna centrale a 500 euro, la laterale a 270, gradinata sud 180, gradinata nord 135: curva 70 euro. Occorre dividere la spesa effettuata in un colpo solo per le 19 partite e l’arco indica 26 euro per la tribuna centrale, 14 per la laterale, 9,5 per la gradinata sud, 7 per la gradinata nord e 3.7 euro in curva ovest. Mi farete senz’altro notare se ho sbagliato i conti. Certo, i biglietti acquistati volta per volta costerebbero di più, credo che nelle perplessità sui costi intervenga anche – o soprattutto – una questione psicologica – in tempi di crisi del Paese e di crisi di entusiasmo per la Pro. In diversi si attendevano un gesto di buona volontà societaria rispetto alle delusioni di una retrocessione dalla serie B e di un campionato , quello passato, che aveva fatto per un tratto sognare per poi ritornare con i piedi per terra. Alcuni Innamorati pensano che i prezzi siano alti, troppo alti in relazione alla dichiarata smobilitazione – ancora in corso – della Rosa per i contratti troppo onerosi di alcuni calciatori e all’allestimento di quel che diversi tifosi ritengono un complessino battagliero e pugnace a prezzi ribassati, con il dichiarato obiettivo della salvezza. Ecco, secondo gli Innamorati dissidenti i prezzi degli abbonamenti non sono stati sufficientemente ritoccati a sconto, la nosa Pro non esiste, questa non è la loro Pro. Non esiste più la formula Family per aggregare gioiosamente intorno alla Pro al Robbiano Piola le famigliole e gli abbonati alla Stagione precedente non hanno alcun tipo di privilegio economico, nonostante la fedeltà tangibile. In realtà proprio chi Vi scrive aveva indicato la via dei 5 euro in curva, 10 in gradinata e 15 in tribuna per tutta la Stagione, come accaduto a Terni, squadra che punta alla promozione in B e 11.000 tessere di abbonamento acquistate in poco tempo dai tifosi delle Fere. Qui avrebbero potuto essere , a quei prezzi ed ad opinione di diversi tifosi, almeno 3.000, gli abbonati. Questo per riavvicinare la città in modo netto e tangibile, a quel punto la responsabilità sarebbe ricaduta tutta nelle mani e nelle tasche degli Innamorati, con una spesa assai ridotta. Ed invece, stanti le differenze di struttura- ed anche di obiettivi – i costi sono più bassi rispetto ad Alessandria mentre a Novara in diversi dicono di no e sembra proprio così. I costi di Vercelli non sono molto distanti da quelli di Chiavari che però è in serie B.

Questa è Novara, i prezzi degli abbonamenti ⬇️

SettoreInteroRidottoUnder 18 
Curva Nord14 €14 €10 €
Distinti61 €50 €25 €
Rettilineo86 €76 €40 €
Tribuna208 €188 €96 €

Questa invece è Alessandria, i prezzi sono assai più alti come l’ambizione della Società

Ed ecco Entella Chiavari, in serie B, Gradinata ad 80 euro, distinti laterali scoperti a 180 euro.

Naturalmente uno zoccolo duro di difensori della fede laica – chiunque ne sia il rappresentante massimo – resta fedele, pur con qualche lieve perplessità. Di certo, ancora una volta la comunicazione non è stata, a detta di molti tifosi che mi incontrano o mi scrivono, brillantissima, se dopo aver parlato ed agito per destrutturare la troppo costosa squadra precedente ora si costruisce con giovani e neppure sulla carta – valutazione transfermarkt – tra i più quotati, per questo, affermano i critici, non si può pretendere di avere la coda ai botteghini, pur con tutta la simpatia e l’amore che si nutre per la Società e per la Pro. Anche perché, come più volte detto e scritto dai tifosi, nel Bilancio gli abbonamenti non incidono quanto le sanguinose rescissioni fatte negli anni, forse di più forse di meno. Conterà in ogni caso molto la partenza della Pro in Coppa Italia ed in campionato, basta poco per accendere la fiamma dell’entusiasmo negli Innamorati ed è per questo forse che l’impegnativa preparazione pretorneo è stata nel bel clima del capoluogo e non solo per ragioni di risparmio, invece che ossigenazione in quota, lavori pesanti in pianura. È davvero una Pro in cui al momento molti – a sentire le opinioni di alcuni storici tifosi – non si riconoscono più, la frattura che avrebbe potuto essere sanata da una mano tesa verso gli Innamorati, ora è da ridurre e sanare per opera di mister Gilardino, è nella testa e nei piedi dei suoi ragazzi. Chi siano o saranno i ragazzi di mister Gilardino, al momento non è dato a sapere con certezza perché molti sono stati ceduti, hanno trovato altra collocazione, in qualche caso sono ancora qui ma con il piede sull’uscio, gli arrivi sono quelli preventivati, calciatori giovani provenienti da categorie minori o con sparute apparizioni in serie C, qualche rara conferma. Al campo il verdetto, non sarà una passeggiata, gli Innamorati scherzano assai sul termine corazzata riferita ad ogni avversaria, per la Pro di oggi sulla carta sono quasi tutte corazzate e molti tifosi temono che – se sarà così dopo qualche giornata – la colpa, come sempre, sarà attribuita in ordine sparso al destino cinico, agli arbitri e loro collaboratori, ai tifosi troppo esigenti ma anche al mister, che nessuno vorrebbe individuare come vittima sacrificale di turno. Ora, si può ragionare su una partenza sprint di campionato o intorno ad un livello tecnico e di fortuna al momento sconosciuti. Certo è che l’augurio alla Nosa Pro è di fare 2.000 abbonamenti entro la fine di agosto, ma anche 1.200 non sarebbe male, indovinare la stagione giusta e salvarsi con 4-5 giornate di anticipo. Sento che si può fare. E se mister Gilardino riuscirà a far di più, avrà compiuto l’Impresa.
Paolo d ‘Abramo