Coronavirus: comunicato diocesano ore 9,30 del 25 febbraio 2020
Ulteriore integrazione delle disposizioni già emesse nei giorni scorsi
Ad ulteriore integrazione delle disposizioni già emesse nei giorni scorsi, si forniscono di seguito alcune ulteriori precisazioni, sulla base dei “Chiarimenti applicativi” emanati nella serata di lunedì 24 c.m dalla Regione Piemonte e degli incontri avuti con le Pubbliche Autorità.
Stabilito che la ratio che ha ispirato il legislatore consiste nel «sospendere manifestazioni o eventi» anche religiosi «che determinino concentrazioni di persone in luoghi pubblici o privati, aperti o chiusi al pubblico», si precisa nella nota esplicativa citata che «Non si intendono sospese le celebrazioni di matrimoni ed esequie civili e religiose, a condizione di permettere la partecipazione ai soli famigliari», con particolare raccomandazione della «esecuzione delle funzioni all’aperto».
Pertanto, in analogia a quanto già disposto da Diocesi a noi vicine, anche nell’Arcidiocesi di Vercelli, dalla data odierna e sino al 29 febbraio compreso, nel caso delle esequie si potrà prevedere solamente una benedizione impartita alla salma presso il cimitero alla presenza dei soli parenti. La Santa Messa in suffragio del defunto sarà celebrata in data da stabilire con i familiari medesimi.
Si precisa, inoltre, rispondendo a sollecitazioni pervenute nel frattempo, da parte di Autorità civili e religiose:
- I S. Rosari di suffragio per i defunti vengano recitati nelle case dei familiari, valorizzando in tal modo il ruolo primario della famiglia “chiesa domestica”, anche in questo caso alla presenza dei soli parenti stretti. Negli ospedali venga recitato un unico S. Rosario per tutti i defunti nella camere mortuarie a porte chiuse, ad orario fisso e dal Cappellano (o da altro sacerdote/diacono deputato)
- con le precedenti disposizioni in data 23 febbraio si intendono sospese anche tutte le celebrazioni con concorso di popolo per l’imposizione delle Ceneri, programmate per il 26 febbraio 2020. Il valore di questa giornata come avvio del cammino di conversione della Quaresima potrà essere vissuto fruttuosamente da ogni cristiano attraverso la preghiera personale (Liturgia delle Ore e S. Rosario), il digiuno e le opere di carità fraterna. Il rito della benedizione e imposizione delle Sacre Ceneri venga spostato (in Piemonte) a domenica 1 marzo (sempre che non intervengano ulteriori proroghe delle restrizioni vigenti emanate dalle autorità civili) e in Lombardia alla prima domenica di Quaresima in cui saranno consentite pubbliche celebrazioni.
- Nel caso di Battesimo le famiglie siano invitate, con prudente carità pastorale, a differirne la celebrazione al periodo post-emergenziale. In caso di impossibilità assoluta possa essere celebrato (nel solo Piemonte) in chiesa senza Eucaristia alla presenza dei parenti stretti e di Padrino/madrina.
Queste disposizioni hanno carattere vincolante, benché provvisorie sino al 29 febbraio incluso.
Confidiamo nella collaborazione di tutti, consapevoli della difficoltà dell’ora presente e offrendo a Cristo Crocifisso la sofferenza che tutti proviamo nel doverci astenere da quella fonte viva di santificazione personale e comunitaria costituita dalla celebrazione pubblica della Liturgia della Chiesa, mentre ne incoraggiamo la celebrazione privata e individuale da parte dei singoli Sacerdoti, ad utilità dell’intero Popolo di Dio. La Beata Vergine Salute degli Infermi interceda ancora una volta per la Chiesa eusebiana tutta!
Mons. Mario Allolio, vicario generale dell’Arcidiocesi di Vercelli
Vercelli, 25 febbraio 2020 – ore 09,30