Corsa contro il tempo per consolidare l’argine del fiume Sesia al rione Cervetto

Con un’ordinanza urgente, il sindaco di Vercelli ha previsto lo sgombero dei vari orti urbani a ridosso del corso d’acqua, laddove 8 “fontanazzi” hanno creato pericolose infiltrazioni. Si lavora prima del nuovo peggioramento tra la notte di venerdì 14 e la giornata di sabato 15

Le precipitazioni piovose degli scorsi giorni, oltre a causare apprensione nella popolazione, hanno causato diversi danni. In particolare la città di Vercelli, in maniera inaspettata, ha dovuto far fronte ad un’emergenza legata all’argine destro del fiume Sesia nella zona di corso Rigola, in prossimità delle abitazioni in via monsignor Locati. Già mercoledì 12 novembre il sistema di Protezione Civile comunale si era messo in moto per predisporre gli opportuni accorgimenti, intervenendo e lavorando anche di notte per posizionare sacchi di sabbia. Il problema è sorto a causa di alcune infiltrazioni, per la precisione 8 cosiddetti “fontanazzi”, che stavano compromettendo la stabilità e la sicurezza dello stesso argine. Dopo una serie di accertamenti effettuati nelle ultime ore dall’Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po), in sinergia con un tavolo di lavoro aperto in Prefettura, nella mattinata di giovedì 13 il sindaco del capoluogo, Maura Forte, ha firmato un’ordinanza urgente per scongiurare danni peggiori, soprattutto in previsione di una nuova forte perturbazione che dovrebbe abbattersi sul territorio a partire dalla sera di venerdì 14 e scatenarsi nelle ore successive di sabato 15. A spiegare il contenuto dell’ordinanza è stato lo stesso primo cittadino, unitamente all’assessore Carlo Nulli Rosso e al comandante della Polizia Municipale Roberto Riva Cambrino, nel corso di una conferenza stampa pomeridiana con i giornalisti locali. Siccome l’area interessata dalle infiltrazioni è da decenni occupata da orti urbani, già da mercoledì «si è cercato di individuare i conduttori e provvedere allo sgombero immediato per permettere il tempestivo consolidamento dell’argine», ha affermato il sindaco Forte. In pratica si sta alacremente lavorando per realizzare, entro sabato, «una strada d’argine, ovvero un contrappiede che possa rinforzare la struttura di base e rendere più difficile il trafilamento dell’acqua», ha detto il comandante dei Vigili Urbani di Vercelli aggiungendo che gli “usufruttuari” degli orti hanno finora dimostrato collaborazione. Questo anche perché in alcuni orti vi sono delle utenze elettriche, addirittura alcune intestate a persone ormai defunte da anni, e qualche bombola di gas; tutto materiale che in fretta bisogna eliminare e smaltire per tamponare le infiltrazioni degli 8 “fontanazzi”. La dinamica della piena del fiume Sesia avvenuta tra le 12.30 e le 14.30 di mercoledì 12 è stata invece illustrata da Nulli Rosso: «Abbiamo avuto due esondazioni in aree golenali che hanno consentito al corso d’acqua un notevole sfogo: una si è verificata in zona Castelmerlino, l’altro dalle parti del campo di motocross». Che si sia trattato di un evento eccezionale, anche a livello di portata del fiume, l’ha ribadito almeno un paio di volte l’assessore comunale che ha anche detto che i lavori di ampliamento del ponte stradale, pur non essendo ancora ultimati, sono stati utili per sfogare la massa d’acqua proveniente dalla Valsesia con tutto un carico di detriti e legname. «Un impegno che prende la nostra Giunta è quello di pulire a monte tutta l’area golenale – ha dichiarato Nulli Rosso – Lo potremo fare anche in virtù di una recentissima ordinanza della Regione Piemonte che snellisce e velocizza i vari iter operativi di intervento». La pulizia verrà effettuata lungo il tratto tra il ponte ferroviario (in fondo a corso Rigola) e il parco Korczak (dalle parti del parco divertimenti di corso Bormida). La rimozione dei detriti dall’alveo del fiume, comunque, era già in cantiere: «Già da un mese e mezzo circa, in accordo con l’assessore regionale all’ambiente Alberto Valmaggia, avevamo preventivato di intervenire – ha puntualizzato Maura Forte – Basti pensare a certe distese di pioppeti cresciute indisturbate su alcuni isoloni. Siamo dunque consapevoli di questa mancanza ereditata dal passato». In previsione di un’eventuale altra emergenza, comunque la Protezione Civile locale è pronta: «Nei depositi sono già stoccati 25 metri cubi di sabbia, anziché i normali 12 metri cubi conservati come scorta – ha tranquillizzato il comandante Riva Cambrino – Grazie all’insacchettatrice automatica, dunque, potremo produrre sacchi di contenimento in pochi minuti. Stessa cosa è stata già effettuata all’occorrenza, ultimamente per trasferire i sacchi di sabbia nelle zone del Genovese e dell’Alessandrino colpite duramente da nubifragi ed alluvioni».

Giorgio Morera

 

 

La situazione di alcuni orti al rione Cervetto sommersi dai “fontanazzi”

 

 

La conferenza stampa in Comune con l’assessore Carlo Nulli Rosso, il sindaco Maura Forte e il comandante della Polizia Municipale Roberto Riva Cambrino