Dopo pioggia e neve torna il sole, ma da martedì si “replica”

Gli esperti meteo prevedono un mese di febbraio molto “dinamico” dopo un inverno stabile e mite

Via vai di perturbazioni sull’Italia.  “Passata la perturbazione che ha portato piogge specie al Nord e nevicate sulle Alpi domenica, eccone un’altra puntare dritta sull’Italia causando una nuova ondata di maltempo da martedì” – lo dice il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, che spiega – “Altre piogge interesseranno soprattutto Nord e tirreniche, localmente anche con temporali; i fenomeni più intensi sono comunque attesi su Levante Ligure, Lombardia, Triveneto, alta Toscana con picchi di oltre 70-80mm. Mercoledì toccherà soprattutto al Centrosud, ma con rovesci e temporali più probabili sui versanti tirrenici, il tutto accompagnato da un generale calo delle temperature”.

“Attenzione al vento che soffierà davvero forte al Centrosud tra martedì sera e mercoledì” – avverte l’esperto – “Dapprima di Libeccio, poi da Ponente e Maestrale. Sono previste raffiche anche prossime ai 90-100km/h specie su Sardegna e regioni tirreniche, dove si potranno avere violente mareggiate sulle coste esposte con onde anche di oltre 5-6 metri al largo; ad alto rischio i collegamenti con le Isole minori.  Vento sostenuto da Ovest è atteso anche sulla Valpadana mercoledì”.

“Altra neve arriverà sulle Alpi, specie centro-orientali, mediamente oltre i 900-1200m” – prosegue Ferrara – “Con ulteriori apporti anche di oltre mezzo metro al di sopra dei 1400-1500m. Questa volta però la neve tornerà ad interessare anche l’Appennino, specie mercoledì quando l’arrivo di aria più fredda favorirà nevicate oltre i 1000-1400m, in ulteriore calo sul comparto centrale”.

Si apre una fase molto dinamica, con ulteriori piogge in arrivo anche nei giorni successivi, ma vero Inverno sempre lontano dall’Italia. “Avremo infatti a che fare con perturbazioni atlantiche, quindi non particolarmente fredde, con tempo più di stampo autunnale che invernale; a tratti farà anche freddo, ma il tutto assolutamente nelle medie del periodo. Il vero gelo rimarrà per ora ancora ben confinato sull’Europa nord orientale” – conclude Ferrara.