Inaugurata la nuova sala emodinamica dell’ASL di Vercelli

Essendo la seconda nel reparto di Cardiologia, ora si può lavorare in parallelo, anche in caso di stop per aggiornamenti specifici

L'inaugurazione della nuova sala emodinamica dell'Asl di Vercelli e il taglio del nastro da parte del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio

Questa mattina, alla presenza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è stata ufficialmente inaugurata la nuova sala di emodinamica dell’Asl di Vercelli. La struttura di ultima generazione, all’interno della Cardiologia diretta dal dottor Francesco Rametta, è corredata da tutti gli accessori necessari per poter effettuare le procedure più complesse di cardiologia interventistica.

«Questa è una vittoria del vostro territorio che io porterò come faro ed esempio – ha detto Cirio – Dimostra che non possiamo fermarci alle tabelle con i numeri prodotte in qualche ufficio ministeriale, perché le situazioni vanno tarate sulle esigenze reali dei territori. Noi vogliamo premiare questo straordinario risultato dell’emodinamica di Vercelli. La Regione, infatti, sosterrà la realizzazione della nuova struttura dedicata alle emergenze per dare a tutti i vercellesi un servizio sanitario ancor più d’eccellenza».

Si tratta della seconda sala di emodinamica presente in reparto. Un aspetto di certo fondamentale perché consente di poter lavorare in parallelo, gestendo anche eventuali casi in cui una delle due strumentazioni necessiti di stop provvisori per aggiornamenti specifici.

«Una cardiologia, quella di Vercelli, che ha un ruolo determinante per il territorio – ha affermato il presidente della commissione regionale Sanità, Alessandro Stecco – Un territorio che in passato, quando si paventò un rischio chiusura, ha saputo reagire lottando con determinazione affinché rimasse aperta. È grazie a questa comunità e soprattutto grazie all’impegno e alla dedizione dei professionisti che vi operano se oggi festeggiamo questo traguardo: una risposta concreta per cittadini che hanno bisogno di assistenza e che si devono veder riconosciuto sempre il proprio diritto alla salute».

«Sono risultati che abbiamo ottenuto sul campo, facendo ciò che meglio sapevamo fare – ha dichiarato il dottor Rametta – mettendo passione e coraggio, motivazione e determinazione, grazie ad una squadra di professionisti che in questi anni difficili ha voluto investire sulle proprie competenze, diventando un modello perfetto per offrire una cardiologia sempre più qualificata. Voglio anche esprimere un ringraziamento a chi aprì nel 1987 l’emodinamica a Vercelli, il dottor Giuseppe Cossa, che è rimasto tenacemente sul campo fino a qualche anno fa».

(un servizio più approfondito sull’edizione cartacea del “Corriere Eusebiano” di sabato 19 ottobre 2019)