Innamorati professionisti della sofferenza.

Professionisti

Professionisti della sofferenza. E dell’amore.
Gli Innamorati del Leone. Riparte la Pro, con calma, cordialità e Amore. Perché il gesto del presidente Secondo, il sacrificio, quello di restare al timone della Società, è stato un gesto di bontà, d’Amore nei confronti della Pro e della città. Il primo giorno di ritiro locale ha riflettuto il cliché abituale, Innamorati a prescindere, critici ma che non riescono a stare lontani – o zitti – di fronte alla capricciosa fidanzata, assenti. Una nidiata di entusiasti ragazzini e qualche animatore ma non è l’oratorio, tra gli spalti ed il campo di gioco. Professionisti dell’amore, come cantava Julio Iglesias al tempo delle mele. In attesa di ufficializzare Giovanni Graziano e bomber Giacomo Cecconi, 23enne che dopo la gragnuola di gol – 16 su 33 presenze con i colori del Romagna Centro in serie D nel 2017/2018, maglia bianca e calzoncini neri – arriva da una Stagione in chiaroscuro tra Rimini ed Arzachena in serie C. Mentre le sensazioni degli Innamorati di Pro ricalcano in miniatura il clima di un Paese sempre diviso, spaccato, la realtà è questa, ci si è tuffati nel meraviglioso oceano del calciomercato con l’attrezzatura buona da vendere – l’opera è quasi del tutto compiuta, mancano ancora Berra, Morra e qualche altro se avrà richieste – per munirsi a buon prezzo del kit di sopravvivenza, non sarà difficile salvarsi mentre il Paese boccheggia di inquietudine e le Società di calcio in serie C stringono perlopiù i cordoni delle borse quasi vuote come il cofanetto delle speranze degli Innamorati, che invece pretendono sogni di gloria. Sognavamo, appunto. Sognavamo Eusepi o Bunino, ci ritroviamo con Cecconi e Comi, credo. Ma va bene così, anche o soprattutto per Alberto Gilardino, il nuovo mister che si è già calato nella parte del capitano coraggioso non giocatore, tipo Nicola Pietrangeli quando vincemmo la Coppa Davis. Mentre come Fantozzi continuiamo a sognare di ricevere, oggi, il trofeo a Wimbledon dalle mani del duca di Kent. Invece ci si ritrova a giocare ad ore antelucane, in mezzo alla nebbia. L’importante è che a fronte di una campagna per sopravvivere alle intemperie dell’acqua salata e tempestosa, popolata da meduse assassine, squali ci sia il conforto del pubblico di Innamorati chiamato a raccolta da un sguardo d’Amore, appunto. Perché non puoi farmi il mercatino delle occasioni e poi mettere gli abbonamenti a più di 10 euro in Curva o 20 euro in Tribuna, occorrerebbe fare come a Terni, 5 10 15 curva distinti tribuna, se risparmia la Società per pinne fucile e occhiali allora risparmierà l’Innamorato per vedere i delfini e il pesce palla nel viaggio di osservazione tra le acque e i bassifondi tempestosi, perché cime non oso neppure pensarlo, figuriamoci scriverlo. Altrimenti si riconsegnavano le chiavi al legittimo proprietario del marchio, cioè il sindaco, e se la vedeva lui. Gesto d’amore e sacrificio, professionisti della sofferenza. Sapevamo che sarebbe stato difficile quest’anno arrivare nel villaggio vacanze delle trattative e scrivere di sondaggi per Tiribocchi o Tedeschi, Crescenzi e Schiavon che peraltro – gli ultimi due – mi pare siano ancora qui. E quindi adeguiamoci all’allegria di un naufragio su spiaggia accogliente, al tepore di una salvezza sofferta. Non so, credo che come in tutti i mercatini, quando verso la fine qualcuno resterà con il suo bel cesto di sgombri oceanici ancora invenduti, qualche sarda o un pesce palla salterà fuori a basso costo per rimpolpare la Rosa attuale. L’importante è l’Amore, sempre. Forza Pro. Sottostanti due video da pomeriggio d’estate.
Paolo d’Abramo

https://m.youtube.com/watch?v=4w-6negq3CY