La truffa delle caldaie acquistate al costo di semplici scaldabagno
I Carabinieri della stazione di Cigliano hanno arrestato un rumeno e deferito in stato di libertà il suo complice, connazionale, per truffa aggravata e continuata in concorso.
Il sodalizio criminale era molto semplice ma altrettanto efficace: i due, uno residente a Chivasso e l’altro a Torino, avevano asportato 5 caldaie dal “Briko” di Moncrivello, prima di essere sorpresi dai militari dell’Arma. La coppia di malfattori aveva notato che la confezione delle caldaia (del valore di circa 1.000 euro) era identica a quella di uno scaldabagno delle medesime dimensioni (ma del valore commerciale di soli 88 euro). Dopo aver staccato il codice a barre dall’elettrodomestico più economico per apporlo a quello della caldaia molto più costosa, i rumeni si erano presentati alle casse dove la commessa, non accorgendosi della truffa, gli aveva fatto pagare l’importo pari all’acquisto dello scaldabagno.
Visto che lo stratagemma funzionava, i due sono tornati ancora nei giorni successivi, riuscendo ad asportare ben 5 caldaie, per un danno di circa 5.000 euro, pagando in realtà soli 440 euro (ovvero pari al valore dei 5 scaldabagno). Probabilmente attirati dall’avidità del guadagno, la coppia di truffatori non ha avuto l’accortezza di smettere. Nel frattempo il responsabile del reparto si era avveduto del fatto che dallo scaffale mancavano 5 caldaie e quindi, dopo una verifica contabile, ha accertato che non risultavano vendute…
Analizzando le immagini a circuito chiuso, è emera l’amara sorpresa del modus operandi posto in essere. Per i dipendenti del “Briko” non è rimasto altro che avvisare i Carabinieri della stazione di Cigliano, al comando del Mar. Antonio Renna, che ha predisposto un servizio di osservazione durato alcuni giorni, sino a quando, nel pomeriggio di ieri, domenica 1 marzo, i due si sono presentati al negozio e dopo aver staccato e riattaccato il codice a barre si sono portati alle casse, pagando sempre lo scaldabagno al cui interno, però, c’era la sesta caldaia. Mentre stavano per salire nella loro auto, convinti oramai di averla fatta ancora franca, i malviventi sono stati bloccati dai militari dell’Arma. Accompagnati in caserma uno dei due è stato arrestato perché gravato da precedenti penali della stessa natura, mentre l’altro incensurato è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Vercelli per truffa aggravata e continuata in concorso.
La sesta caldaia è stata restituita al gestore del negozio “Briko” che ha ringraziato calorosamente i Carabinieri di Cigliano per l’esito positivo della vicenda. Nella mattinata odierna, martedì 2 marzo, c’è stato il processo per direttissima al Tribunale di Vercelli: nei loro confronti sarà avanzata una proposta di foglio di via obbligatorio dal Comune di Cigliano per la durata di anni tre, per evitare che tornino in futuro per commettere altri delitti.