Lucchese 1 vs Pro 1, un punto per uno

Lucchese 1 vs Pro 1, nell’immagine di copertina c’è Ilaria del Carretto scolpita da Jacopo della Quercia, Duomo di San Martino a Lucca, cappella Guinigi.

La Pro attacca da sinistra a destra rispetto alla tribuna ed ai teleschermi. Pro in bianco totale, padroni di casa in rossonero con pantaloncini neri, dopo 52 secondi dal fronte offensivo destro arriva il cross di Iezzi, Morra salta più alto del suo marcatore e nell’area piccola mette dentro di testa, uno a zero per la Pro. CM32 si conferma goleador,  galvanizzato ancor più dalle critiche. Tommaso Nobile è il grande ex. La Lucchese ha 11 punti di penalità, se sommati ai 9 che ha in classifica starebbe nei piani alti. Eroico drappello di Innamorati al seguito.

LUCCHESE (4-3-3): Falcone; Lombardo, Gabbia, Martinelli, Favale; Zanini, Mauri, Provenzano; De Feo, Sorrentino, Bortolussi. Allenatore Giancarlo Favarin.

PRO VERCELLI (4-2-3-1): Nobile; Berra, Tedeschi, Milesi, Mammarella; Sangiorgi, Bellemo; Azzi, Gladestony, Iezzi; Morra. In panchina: 12 Moschin, Cavaliere, Max Gatto, Leonardo Gatto, Schiavon, Mal, Antonio Grillo, Paolo Grillo, Pezziardi, Foglia, Gerbi. Allenatore Vito Grieco.

Arbitro Gianpiero Miele  della sezione di Nola, assistenti Stefano Camilli di Foligno e Federico Pragliola di Terni.

Dopo lo svantaggio iniziale la Lucchese si tuffa in avanti per recuperare. Nobile sugli scudi, eccitato dalla responsabilità di mostrarsi superNobile davanti ai suoi antichi tifosi ma soprattutto di vestire la maglia di portiere della Pro e dimostrare di essere da Pro. Ed i Bianchissimi agiscono di rimessa, controllano gli assalti dei toscani, provano a tenere i ritmi non troppo alti. C’è un altro ex, Lombardo, figlio di Attilio, fece una breve apparizione in bianco qualche anno fa.   Gladestony s’infortuna, entra Schiavon al 24’. Al 25’ pareggia la Lucchese, De Feo da interno area tira una botta decisa, Nobile si dimentica di essere superNobile e smanaccia senza allontanare il pallone vagante, cerca di rimediare ma sulla respinta – complice una difesa non del tutto ermetica – arriva Bortolussi e mette dentro di potenza da due passi, sbrogliando la mischietta. Pro obliqua quasi orizzontale come Ilaria, al momento. Ammonito Schiavon per gioco falloso. La Pro resta schiacciata come il soffietto di una fisarmonica che ha già suonato tutte le mazurke. Sul finire del tempo la Pro si spinge timidamente ad impostare qualche nota, nulla di preoccupante per Ilaria che continua a sorridere dolcemente. Due minuti di recupero. Il primo tempo finisce uno a uno.

Ripresa. La Pro riparte di slancio, vuol dare un dispiacere ad Ilaria. Punizione dal limite per la Pro, al 5’, fallo di Gabbia ammonito. Non accade nulla, nel senso che la Pro non segna, tira Mammarella, fuori d’un soffio, un alito di fisarmonica. Al 67’ dentro Max Gatto e fuori Iezzi. Al 32’ Nobile respinge un pericoloso tentativo di De Feo, a valanga sul giocatore di casa, per respingere l’assalto a pochi metri dalla porta. Subito dopo una saetta di Sangiorgi a lato, all’ 86’ fuori Morra e dentro Gerbi. Nella seconda parte della frazione la Pro ci prova, tre minuti di recupero. Finisce uno a uno.

Paolo d’Abramo