Meteo e smog: i “suggerimenti” del Comune di Vercelli
A Vercelli non piove da quasi 70 giorni. Tutti i mezzi di comunicazione nazionale segnalano come il nostro capoluogo sia in testa alla classifica delle città meno piovose di Italia. L’assenza di precipitazioni, come più volte segnalato anche dalla nostra testata, è combinata a un’insolita scarsità di giornate ventose con la concentrazione di inquinanti che rimane nell’aria di tutta la pianura padana. L’aggiornamento che conferma la situazione è giunto con i dati comunicati costantemente da Arpa.
Le condizioni potrebbero aggravarsi nei prossimi giorni poiché non si prevede pioggia fino a dopo Natale con il mese di dicembre che rischia di classificarsi come il più avaro di acqua da secoli.
L’assenza di precipitazioni provoca nelle grandi città la permanenza di impurità nell’aria e Vercelli non fa eccezione.
L’amministrazione comunale di Vercelli ha previsto una serie di proposte volte a scongiurare misure drastiche quali il blocco del traffico in zone della città più ampie di quelle già in vigore. Tali consigli hanno lo scopo di indurre la cittadinanza a comportamenti più virtuosi che possono essere vantaggiosi per tutti.
Queste le indicazioni diramate dall’ufficio stampa del Comune: invito ad utilizzare i mezzi di trasporto pubblici; condivisione dei trasporti sui mezzi privati; particolare attenzione alla modulazione del riscaldamento; evitare passeggiate con i bimbi nelle ore di maggior traffico; spegnimento dell’auto se fermi a semafori con tempi particolarmente lunghi; utilizzo di Internet per evitare il più possibile viaggi e spostamenti.
«Siamo consapevoli – dice il consigliere con delega all’ambiente Remo Bassini – che queste misure, da sole, non potranno risolvere il problema, ma contiamo sul senso civico dei vercellesi per cominciare ad acquisire abitudini virtuose approfittando di questa situazione ai limiti dell’emergenza. In mancanza di precipitazioni è chiaro che dovremo intervenire con limitazioni al traffico».
«Il bene comune – sottolinea il sindaco Maura Forte – e quindi anche quello di ognuno di noi e dei nostri figli e nipoti passa per il cambiamento di molti dei nostri modi di fare nella quotidianità ed è ormai giunto il momento, come anche ha chiarito il recente summit di Parigi sull’ambiente, che si cominci concretamente ad adottare nuove abitudini se vogliamo contribuire a rendere vivibili le nostre città e il pianeta».