Nasce il “Parco naturale del Bosco della Partecipanza e delle Grange vercellesi”

Fa parte di un progetto di gestione unica facente capo al "Parco naturale del Po piemontese"

Un frammento della mappa regionale con le modifiche relative alle aree protette

Con l’approvazione di una nuova legge regionale, l’estensione complessiva delle aree naturale protette del Piemonte ora supera i 200mila ettari, con circa 10mila ettari di nuove aree che andranno a sommarsi alle oltre 193mila appartenenti a realtà già istituite e disciplinate.

Tra gli interventi nel territorio alessandrino-vercellese segnaliamo l’istituzione del nuovo “Parco naturale del Bosco della Partecipanza e delle Grange vercellesi”, con un’estensione di 1908 ettari, che nasce dall’accorpamento del “Parco naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino” con le Riserve naturali “Fontana gigante” e “San Genuario”, e della relativa area contigua, con un ampliamento di tali aree protette di 825 ettari in sovrapposizione ai locali siti della rete Natura 2000.

«Con questa legge non solo riconosciamo oltre 10mila ettari di nuovi aree naturali protette, ma lo abbiamo fatto con il massimo coinvolgimento del territorio, in primo luogo col confronto diretto con i Comuni e con le associazioni ambientaliste – ha affermato l’Assessore all’ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – Il provvedimento, oltre al grande valore ambientale che riveste, ha anche l’obiettivo di individuare nuove possibilità per una gestione funzionale del marketing territoriale di quelle aree, non solamente in chiave naturalistica, ma anche di turismo sostenibile».