Nei prossimi giorni frequenti temporali e stop al caldo

I fenomeni saranno distribuiti in modo molto irregolare, ma localmente di forte intensità, specie sulle regioni di Nordovest

Le previsioni di 3Bmeteo valide da giovedì 24 a sabato 26 settembre

«Nel corso della settimana assisteremo ad un netto cambio delle condizioni meteo-climatiche sull’Italia, con il caldo anomalo di questi giorni che diventerà ben presto un ricordo, soprattutto al Centronord – afferma Edoardo Ferrara, meteorologo di 3Bmeteo – Nei prossimi giorni il tempo si manterrà piuttosto instabile con occasione per rovesci e temporali sparsi soprattutto al Centronord, ma a tratti anche al Sud. I fenomeni saranno distribuiti in modo molto irregolare, ma localmente di forte intensità, specie sulle regioni di Nordovest e al Centro. Le temperature inizieranno a calare soprattutto sulle regioni centro-settentrionali»

TRA VENERDI’ 25 E SABATO 16 SETTEMBRE INTENSA PERTURBAZIONE ATLANTICA, IRROMPE L’AUTUNNO SULL’ITALIA

«Mentre in questi giorni avremo a che fare con marcata instabilità, dal Nord Europa si preparerà la discesa di una intensa perturbazione atlantica che di gran carriera punterà anche Mediterraneo centrale e Italia – prosegue l’esperto meteo – Tra venerdì 25 e sabato 26 ci attendiamo così il primo vero peggioramento di stampo autunnale con maltempo dapprima al Centronord, poi anche al Sud. Diverse aree d’Italia verranno così interessate da piogge e temporali diffusi, localmente anche di forte intensità e con rischio nubifragi, in particolare al Nord e sul versante tirrenico. Su Alpi, Prealpi, pedemontane del Nord, Liguria e alta Toscana non esclusi picchi pluviometrici complessivi anche di oltre 100mm». 

NETTO CALO TERMICO, TORNA LA NEVE SULLE ALPI

«Questa perturbazione sarà accompagnata da aria più fredda di origine groenlandese, che sarà responsabile di un netto calo termico soprattutto al Centronord, dove si potranno perdere anche oltre 8-10°C tra venerdì 25 sera e sabato 26. Di fatto la neve potrà tornare ad imbiancare le nostre Alpi a tratti fino alle quote medie, con fiocchi non esclusi sin verso i 1400-1500m sui settori settentrionali», conclude Edoardo Ferrara.