Nell’autocarro deteneva un fucile a canne mozze con matricola abrasa

Arrestato un 56enne già noto alle forze dell'ordine per diversi precedenti penali

Lunedì notte scorsa la Polizia di Stato di Vercelli ha arrestato un uomo per la detenzione di un’arma clandestina, alterata con matricola abrasa e per ricettazione.

Nello specifico, durante un servizio predisposto dalla Squadra mobile finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in città, è stato controllato un autocarro che viaggiava a velocità non adeguata alle condizioni di tempo e di luogo. Dal controllo del soggetto alla guida è emerso che l’uomo era già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti penali per reati in materia di sostanze stupefacenti, armi, reati contro la persona ed il patrimonio.

A seguito di perquisizione personale, nonché del veicolo, in una tasca porta oggetti della portiera lato passeggero, è stato rinvenuto un fucile a canne mozze, con matricola abrasa sulle canne e sul castello, custodito smontato, per essere meglio occultato, in una borsa di stoffa. Il fucile era stato modificato con il taglio delle canne e del calcio per essere trasportato più agevolmente. L’uomo, un 56enne siciliano, ma residente da anni in Emilia-Romagna, è stato accompagnato negli uffici della Questura di Vercelli dove è stato dichiarato in arresto in flagranza per i reati di detenzione di arma clandestina ed alterata e di ricettazione, in quanto non ha saputo “spiegare” la provenienza del fucile.

Il soggetto, su disposizione del sostituto procuratore, è stato così condotto alla locale casa circondariale in attesa dell’udienza di convalida. Il giorno successivo il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Vercelli ha convalidato l’arresto, disponendo per l’uomo la misura cautelare della custodia in carcere.