Straniero si lancia dal finestrino del treno – * aggiornamento *
Aggiornamento ore 18.30
Il drammatico fatto di cronaca accaduto verso le 11.30 di oggi, 25 ottobre, poco dopo la stazione ferroviaria di San Germano Vercellese è stato ricostruito dalla Questura di Vercelli, rilasciando anche alcune ulteriori informazioni. L’uomo che ha perso la vita era un cittadino nigeriano di 33 anni, con regolare permesso di soggiorno, salito a Santhià sul regionale 20013 Chivasso/Novara. Stando agli inquirenti, il giovane si sarebbe da subito diretto verso il macchinista, cercando addirittura di entrare nella cabina. Grazie alla presenza di personale della Polfer, presente sul treno per servizi di scorta quotidiani, si è provato a calmare l’uomo, ma poco dopo si è scagliato contro un agente, prima con un morso e poi con un pugno in faccia. Dimenandosi da un sedile all’altro, il nigeriano ha abbassato un finestrino e si è lanciato fuori dal treno, rendendo così vano il disperato tentativo degli agenti Polfer di sottrarlo alla morte trattenendolo per le gambe.
Tirato immediatamente il freno di emergenza, sono stati allertati tutti i soccorsi, interrompendo di fatto la circolazione ferroviaria. Mentre altro personale della Polfer (sopraggiunto anche da Torino e Novara) si occupava di fornire assistenza ai viaggiatori del treno, gli inquirenti hanno provveduto a setacciare il percorso dei binari. Controllando sia nello zaino che negli effetti personali del 33enne, dalla Questura di Vercelli fanno sapere che «nulla aiuta a capire il motivo del gesto, se non il fatto che fosse sprovvisto di titolo di viaggio».
Dopo gli accertamenti medico-legali alla presenza del magistrato, gli agenti della Polfer intervenuti per primi sono stati accompagnati all’ospedale Sant’Andrea per medicare le lesioni riportate sia cercando di placare gli animi dell’uomo che nel tentare di salvarlo in extremis. Le indagini sull’accaduto, come disposto dall’Autorità giudiziaria, proseguiranno anche nei prossimi giorni.
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