Una semplice svista arbitrale

La Pro esce sconfitta dall'Adriatico di Pescara per uno a zero

Una svista arbitrale –  non due –   condanna alla sconfitta la Pro, uno a zero a Pescara contro una squadra a stelle e strisce, la divisa biancazzurra. Che, in fase di  presentazione su aleprovercelli.it, avevo anche scritto che l’arbitro Ros della sezione di Pordenone mi stava anche simpatico, come anche ora. Pescara compagine forte e quadrata, quasi come i ragazzi di Foscarini. Che il Pescara magari avrebbe vinto comunque, anche senza la svista, in virtù della pressione esercitata, ma sai mai. Le formazioni iniziali, Pescara, maglia a righe verticali biancazzurre, pantaloncini bianchi: Fiorillo, Crescenzi, Campagnaro, Zuparic, Fiamozzi, Crescenzi, Mandragora, Selasi, Benali, Verre, Lapadula, Caprari. All. Oddo. Pro Vercelli, maglia rossa come i pantaloncini: Pigliacelli 8, Berra 6.5, Scaglia 7, Coly 5.5, Legati 6, Ardizzone 5, Matute 6, Scavone 5.5, Di Roberto 5.5, Marchi 5.5, Sprocati 6.5. All. Foscarini. Arbitro Riccardo Ros di Pordenone. Batte il calcio d’avvio il Pescara. Nel Pescara gioca l’ex Lapadula, Pigliacelli è di proprietà del Pescara, in prestito alla Pro. Prime fasi di studio. Al 3′ Berra dalla destra serve Sprocati che prova la botta dal limite, il tiro si spegne di poco sopra la traversa. Pro chiusa,  molto attenta a coprire gli spazi e tentare l’offensiva, con costante pressione sul portatore di palla. Pescara che mostra costante possesso palla, in fase di non possesso la Pro è disposta con il 4-4-1-1 . Fallo su Sprocati di Caprari al 9′, dal limite. La punizione di Scaglia si spegne di poco sopra la traversa. Al 14′ è Benali a provare la conclusione dal limite, destro potente che si spegne alla destra di Pigliacelli, mezzo metro oltre il palo. Un minuto dopo, cross di Fiamozzi per Verre che trova Pigliacelli pronto, partita viva. Al 15′ ammonito Legati per fallo su Caprari, punizione da 30 metri della porta difesa da Pigliacelli. Pescara che negli ultimi minuti ha conquistato metri. La botta di Lapadula si spegne sulla barriera. La Pro respira per 5 minuti ma il Pescara riprende il comando dele iniziative anche se i ragazzi di Foscarini si difendono bene. Marchi tende a stare qualche metro in avanti rispetto ai compagni anche quando la Pro è in fase difensiva. Ardizzone al 23′ subisce fallo da Caprari, una trentina di metri dalla porta di Fiorillo, posizione centrale. Marchi sulla barriera. La Pro tiene bene il campo. Al 33′ Caprari da fuori area, centrale, blocca Pigliacelli. Al 36′ calcio d’angolo per il Pescara, dalla destra di Pigliacelli, batte Caprari, nulla di fatto ma è di nuovo corner. Il Pescara fa la gara, la Pro contiene. Contiene bene. Al 39′ ingenuità di Berra che si fa superare dal pallone alto ma Legati rimedia. Sulla prosecuzione, punizione per il Pescara che continua a premere, Pro concentrata e agonisticamente cattiva. Al 40′ Crescenzi enfra in percussione nell’area della Pro, salta come un birillino Ardizzone e tira sul palo di Pigliacelli, da due passi. Pigliacelli mette in corner. Al 43′ fallo di mano di Fiamozzi – ammonito – 20 metri dalla porta di Fiorillo, tira Di Roberto alto sulla traversa. Finisce il tempo dopo un minuto di recupero, 0 a 0. Nessun cambio al 46′ . Ripresa, parte la Pro ma il Pescara è subito aggressivo. Corner per i padroni di casa all’1′ , batte Caprari, Pigliacelli esce con i pugni. Al 4′ palo di Verre da due passi sulla destra di Pigliacelli per liscio di Coly. Pescara vicinissimo al goal. Pro sempre più schiacciata. Respirano al 5′ i ragazzi di Foscarini per un fallo di Selasi su Scavone in fase difensiva vercellese. Ma dura poco. All’8′ Lapadula scheggia la traversa con un colpo di testa. Al 13′ ammonito Zuparic per fallo su Scavone, a centrocampo. Ma il Pescara insiste. Al 15′ entra Cocco ed esce Benali. Al 16′ ammonito Di Roberto per fallo da dietro su Crescenzi in ripartenza. Al 17′ ammonito Ardizzone per gioco scorretto. Un minuto dopo corner per il Pescara dalla sinistra di Pigliacelli, nulla di fatto ma il Pescara riprende immediatamente il possesso di palla. Corner su corner per i padroni di casa. Ogni tanto i Leoni alleggeriscono. Al 23′ fuori Sprocati, dentro Mustacchio. Per il Pescara esce Verre ed entra Forte. Al 29′ Lapadula prende la traversa e sulla ribattuta arriva Luca Forte e mette dentro. Pochi istanti prima prima l’intervento falloso di Fiamozzi su Di Roberto non è stato segnalato nè dall’assistente nè dall’arbitro e così il lancio dello stesso Fiamozzi ha colto Lapadula pronto per entrare in area e prendere il legno, con Forte pronto sulla ribattuta, uno a zero per il Pescara. Dentro Beretta e fuori Ardizzone. Al 32′ Pigliacelli compie un miracolo laico su Lapadula pronto a mettere entro con la porta a due passi. 9 tiri in porta a 1, al 35′, per il Pescara. Al 38′ fallo di Mandragora su Marchi, 30 metri dalla porta di Fiorillo. Al 38′ fuori Caprari e dentro Brumo. Batte Scaglia, sulla barriera. Al 39′ fuori Di Roberto e dentro Gatto. Marchi di testa al 40′ alto sulla traversa.Ammonito Forte. 3 minuti di recupero. Al 47′ contropiede del Pescara con la Pro scoperta, s’invola Lapadula, serve Cocco che tenta il pallonetto ma Pigliacelli devia sopra la traversa. Non succede più nulla e finisce 1 a 0 per il Pescara. La Pro perde e avrebbe anche potuto uscire con un risultato positivo, dall’Adriatico. Ma, curiosamente, ha i due giocatori che dovrebbero far gioco, Rossi e Castiglia, fuori per infortunio. Foscarini fa quel che può, fa il pane con con la farina che ha a disposizione. La Pro sembra essere più quadrata rispetto a qualche settimana fa ma è ancora presto per scriverlo. Dovrei forse scrivere che aspettiamo gennaio per uno o due innesti, quando a gennaio mancano due o tre mesi ? Dovrei forse scrivere che non è il Pescara la squadra contro cui avremmo dovuto far punti ? Dovrei forse scrivere che questa squadra ha preso negli ultimi giorni di mercato un tartufo bianco, anche un poco rosicchiato sottoterra,  quando invece  avrebbe avuto bisogno d’un genere alimentare meno costoso e più concreto o perlomeno presente? Contro il Bari, nell’infrasettimanale di martedì sera 27 ottobre  al Robbiano Piola, sarà un’altra battaglia, siamo pronti alla riscossa.

Paolo d’Abramo