I dubbi di Confagricoltura sui bandi del Piano di sviluppo rurale

Perinotti: «Difficoltà di accesso alle misure di sostegno da parte delle aziende più strutturate»

Giovanni Perinotti, presidente di Confagricoltura Vercelli e Biella, è ritornato sul problema dei Bandi del Piano di Sviluppo Rurale che non tengono conto della specificità delle aziende risicole piemontese. Lo ha sollevato nuovamente all’Assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero nel corso dell’incontro che si è svolto lunedì 21 marzo presso l’Istituto Tecnico Agrario, segnalando la problematica della difficoltà nell’accesso alla Misura 4 da parte di molte aziende agricole. Confagricoltura ha richiesto che nei prossimi bandi, quello attuale è in scadenza al 4 aprile, si tenga maggior conto delle aziende meglio strutturate per poter stare sul mercato.
Al momento – conferma Confagricoltura Piemonte – le pratiche di miglioramento aziendale trasmesse sul sistema sono circa 600. La capienza massima di domande, con un contributo medio stimato di 50 mila euro ciascuna, è di poco più di 1.000.